Nel primo giorno di tregua tra Israele ed Hezbollah in Libano, e mentre Hamas si dice pronto ad una tregua con Israele anche a Gaza, è partito il secondo invio di aiuti umanitari diretti del programma “Food for Gaza”, finalizzato a garantire l’accesso ad aiuti alimentari e sanitari per la popolazione della Striscia. L’iniziativa ha preso il via a marzo 2024 grazie al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con Onu, Croce Rossa, Mezzaluna Rossa e World Food Program. Lo sottolinea Confagricoltura, “che accoglie con gioia l’annuncio di Israele della tregua con il Libano”, e si riconferma il principale contribuente all’iniziativa umanitaria del Ministero degli Affari Esteri, con il primo invio in estate, quando erano state raccolte 31 tonnellate (su 45) di derrate alimentari. Per la spedizione di oggi sono state raccolte, invece, oltre 14 tonnellate di cibo, in particolare riso, conserve varie e farina di grano, su un totale di circa 20 tonnellate.
I prodotti, ricordano Coldiretti e Filiera Italia, che partecipano a “Food for Gaza”, “vengono inviati ad Amman, in Giordania, per essere poi distribuiti nella Striscia con il supporto degli operatori umanitari. L’operazione segue il carico di aiuti spedito nel giugno 2024. In questa fase l’obiettivo è far fronte alla mancanza di prodotti alimentari e rispondere ai bisogni più immediati della popolazione palestinese, offrendo al contempo anche una disponibilità logistica per la loro raccolta. Ma l’intento è di dare continuità al sostegno e, quando le condizioni lo renderanno possibile, contribuire alla ricostruzione del settore agroalimentare della Striscia.
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