Da quando è entrata in vigore, nel 1989, la Legge Evin, che tra le tante cose regolamenta, con molte restrizioni, la pubblicità ed il consumo in luoghi pubblici del vino e degli alcolici in Francia, finisce costantemente nel mirino di stampa, opinione pubblica e politica. Che, negli anni, ha apportato cambiamenti, ma mai sostanziali. E adesso ci riprova, con l’iniziativa del senatore Jean-Jacques Lozach (gruppo Socialiste et Républicain), che in Commissione Sport ha proposto di allentare le restrizioni al consumo (oggi permesso in sole 10 partite l’anno, ndr) ed alla pubblicità negli stadi, almeno per le prossime due stagioni di Ligue 1, il massimo campionato francese, e quindi fino all’estate del 2022. Secondo il senatore, sarebbe un modo per sostenere i consumi ed i fatturati delle aziende di vino, birra ed alcolici, ma la proposta, come ampiamente prevedibile, è osteggiata con forza dall’Association Nationale de Prévention en Alcoologie et Addictologie, che ritiene la Legge Evin la più importante legge sulla salute pubblica del Paese. In Senato, invece, la Commissione per la Cultura, l’Istruzione e la Comunicazione la proposta del senatore Jean-Jacques Lozach non ha sollevato alcun tipo di critica, al contrario, ha raccolto il parere positivo della senatrice Catherine Morin-Desailly, presidente della Commissione, che condividerà l’iniziativa con il Ministero dello Sport.
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