Mentre in Italia la nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanziaria (Def) 2023 rivede in calo le stime di crescita, complicando l’iter della prossima Legge di Bilancio, in Francia il Governo ha reso noto il budget destinato all’agricoltura per il 2024 (qui il progetto di budget del Ministero dell’Agricoltura di Parigi). Il settore, competenza del Ministro Marc Fesneau, vedrà un aumento degli stanziamenti sensibile sul 2023, per un totale di 7,1 miliardi di euro in finanziamenti diretti (+1,1 miliardi, il 17% in più del 2023), cui si sommano ulteriori risorse, pari a 7,6 miliardi di euro, in crediti (+1,6 miliardi di euro). A questi, vanno aggiunti altri 2,1 miliardi di euro destinati alla transizione ecologica delle aziende agricole, con l’obiettivo di ridurre del 50% le emissioni di CO2 entro il 2030. Proprio in questa direzione, per immagazzinare più carbonio, Fesneau presenterà domani un piano di reimpianto di siepi finanziato con 110 milioni di euro all’anno, puntando ad avere 50.000 chilometri lineari di siepi in più, in Francia, nel 2030.
Alla riduzione dell’uso dei prodotti fitosanitari verranno quindi stanziati 250 milioni di euro, destinati alla ricerca di soluzioni e materiali per prodotti equivalenti, come previsto dal piano “France 2030”. Confermato anche il rinnovo dei crediti d’imposta per il biologico e per le aziende certificate Hve - Alto valore ambientale, e “dopo un primo anno molto soddisfacente, il Governo promette di sostenere l’aumento delle assicurazioni sul raccolto con altri 20 milioni di euro nel 2024, per un importo totale del sistema che salirà così a 580 milioni di euro”, come ha detto il Ministro dell’Agricoltura alla rivista on line “Vitisphere”. Inoltre, affinché i 70 milioni di euro recuperati entro la fine dell’esenzione fiscale per il gasolio agricolo ritornino agli agricoltori, Fesneau ha detto di stare lavorando all’aumento del tetto delle detrazioni, attraverso l’aumento della soglia di esenzione delle plusvalenze agricole e l’innalzamento delle soglie del regime micro-BA (micro beneficio agricolo, ndr). Infine, si conferma l’aumento del 20% (37 milioni di euro) della Tassa sull’Inquinamento Diffuso (Rpd), che figura sulle fatture dei prodotti fitosanitari.
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