GIOVANI IMPRENDITORI DEL VINO: “TABELLE ALCOLOMETRICHE SONO INCOMPRENSIBILI”. UNIONE EUROPEA: AL VIA “WINE IN MODERATION”

Tabelle alcolometriche incomprensibili, controlli scarsi e casuali sulle strade, pochissima attenzione da parte delle istituzioni e dei ristoratori su tema dell’abuso di alcol. Lo ha lamentato il presidente Agivi (associazione dei 130 giovani imprenditori vinicoli italiani) Enrico Drei Donà per la presentazione del programma “Wine in Moderation - Art de vivre”, promosso dal Comitato europeo delle imprese vitivinicole (Ceev), dal Comitato degli agricoltori e delle cooperative europee (Copa e Cogeca) e dalla Confederazione europea dei viticoltori indipendenti (Cevi).

Wine in moderation, ha detto il presidente Agivi, “è un segnale che aspettavamo da tempo. Noi giovani produttori per primi siamo favorevoli all’estensione di tutti i controlli su strada, portandoli a livello di altri Paesi europei, come la Francia dove si effettuano dieci volte più controlli che in Italia. Abbassare il livello alcolomico servirebbe a poco, poichè chi eccede sente che subire un controllo è una casualità rara. Io in 800.000 km percorsi tra l’Emilia-Romagna e il Nordest - ha testimoniato - ho avuto un solo controllo. E le tabelle esposte nei locali sono incomprensibili, occorrono sette minuti d’orologio per leggerle e ogni caso è soggettivo; sono solo una iniziativa dei politici per mondarsi la coscienza”.