Per sostenere la candidatura della cucina italiana a patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, e per celebrarne il radicamento nelle culture locali dei diversi Paesi, gli Eataly del mondo aprono le loro aule didattiche al ciclo di appuntamenti “Le Radici della Cucina Italiana”, un percorso nato dal progetto “I Racconti delle Radici” del Ministero degli Affari Esteri e della storica rivista “La Cucina Italiana”, promotrice del riconoscimento. Dall’Italia al Regno Unito, dalla Germania agli Stati Uniti, dal Canada agli Emirati Arabi Uniti, gli store della catena delle eccellenze enogastronomiche del Belpaese, faranno da sfondo a vere e proprie lezioni di cucina con degustazione, dedicate al racconto delle ricette che i migranti italiani hanno portato agli angoli del mondo e che sono diventate veri e propri cult.
Gli appuntamenti didattici “Le Radici della Cucina Italiana” sono un piccolo tassello divulgativo realizzato da Eataly, Ministero degli Affari Esteri e “La Cucina Italiana” con l’obiettivo di scoprire le ricette nate dalla mescolanza delle tradizioni e delle memorie gastronomiche italiane con le usanze trovate dagli emigrati nelle terre in cui si stabilirono tra fine Ottocento e gli anni Settanta del Novecento. Attraverso piatti come gli Spaghetti with meatballs, la Milanesa a la napolitana, si coglierà la vitalità inesauribile della cucina italiana che, pur sempre legata alle sue origini, ha saputo trasformarsi e, attraverso contaminazioni e scambi, diventare un patrimonio amato in tutto il mondo. Le ricette raccontate, realizzate e poi degustate negli incontri, provengono dal materiale divulgativo prodotto nel progetto che fa parte delle diverse attività a sostegno della candidatura della cucina italiana all’Unesco.
“È un onore per noi contribuire a quest’iniziativa che si propone di dare risalto alle tradizioni enogastronomiche italiane - dichiara Andrea Cipolloni, Group Ceo Eataly - il cibo è tradizione, cultura e unione tra le persone, e da Eataly siamo convinti che tutto questo debba essere promosso e celebrato ogni giorno”.
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