02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

GRAN BRETAGNA: I SUPERMERCATI ORGANIZZANO GLI ASSAGGI SECONDO LE FASI LUNARI

Tutta colpa della Luna: se il vino non è buono, la ragione potrebbe non essere come è stato prodotto e conservato, bensì il giorno e l’ora in cui è stata stappata la bottiglia: questo almeno è quanto sostengono due catene di supermercati britannici, Tesco e Marks & Spencer, che hanno deciso di seguire il calendario redatto da un’anziana sostenitrice della biodinamica e di non organizzare assaggi nei giorni in cui, secondo le fasi lunari, il vino non darebbe il suo meglio e non farebbe quindi una bella figura con i critici.
Il calendario viene pubblicato da 47 anni da Maria Thun, una bisnonna tedesca che divide il mese in giorni “frutta”, “fiore”, “foglia” e “radice” a seconda dell’effetto che la Luna avrebbe su tutti gli organismi viventi. I giorni “frutta” e “fiore” sono i migliori per assaggiare il vino, mentre i giorni “foglia” e “radice” sono i peggiori.
Tesco utilizza il calendario da oltre 2 anni per decidere i giorni in cui organizzare i suoi tre tasting annuali con gli esperti e la stampa; Marks & Spencer si è addirittura spinto oltre, e consiglia ai suoi clienti di non aprire le bottiglie più preziose nei giorni “radice”. I due supermercati insieme vendono un terzo di tutto il vino consumato nel Regno Unito.
Jo Aherne, produttrice di vino per la catena Marks & Spencer, é diventata una sostenitrice della teoria dopo che una volta, per lavoro, si è trovata ad assaggiare 140 vini nell’arco di due giorni. “Prima del tasting non ero assolutamente convinta, ma la differenza tra le due giornate era così marcata che sono rimasta a bocca aperta”, ha detto. Anche i critici de “The Guardian”, che ha riportato la notizia, hanno assaggiato bottiglie in giorni diversi ed hanno notato che tra i giorni “foglia” ed i giorni “frutta” 5 vini su 7 mostravano miglioramenti.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli