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IL 20 E IL 22 MAGGIO

Greenpeace rilancia il “Bosco delle Api”, il progetto che trasforma aree degradate in oasi naturali

L’iniziativa nelle “Giornate Mondiali delle Api e Biodiversità” che promuove le “food forests”, habitat ricchi di biodiversità per insetti e non solo

Un progetto sostenibile con l’ambizione di trasformare le aree urbane più degradate delle città in piccole oasi naturali a beneficio dell’ecosistema. Si chiama il “Bosco delle Api”, l’iniziativa lanciata da Greenpeace Italia per le “Giornate mondiali delle Api e della Biodiversità” che si celebrano il 20 e il 22 maggio. L’obiettivo è creare e promuovere le cosiddette “food forests”, sistemi multifunzionali che simulano su piccola scala un bosco: un ambiente dove frutti, erbe, bacche, ortaggi e fiori convivono insieme creando un habitat ricco di biodiversità per gli insetti.
Le “food forests”, “non sono solo un rifugio per gli impollinatori - ha detto Martina Borghi, Responsabile Campagna Foreste Greenpeace Italia - ma anche un luogo di biomonitoraggio aperto a tutti coloro che desiderano esplorare la natura. Oltre a rappresentare una soluzione naturale contro i cambiamenti climatici, queste aree diventano spazi aperti per incontri, attività didattiche e iniziative culturali, contribuendo così a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della conservazione della natura”.
Il progetto del “Bosco delle Api” fu avviato a Roma nel 2020, nel periodo della pandemia. Nel 2023, è stato esteso a Cremona, in Pianura Padana, una delle aree maggiormente inquinate d’Europa.

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