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VINO E TERRITORIO

Guardando al futuro Masi celebra 250 vendemmie: apre “Monteleone21”, “entry gate” della Valpolicella

Aperto, in anteprima, il centro polifunzionale (tra produzione e accoglienza) dell’azienda della famiglia Masi. L’inaugurazione, al pubblico, nel 2023

Avere una grande storia alle spalle, è il primo sintomo della capacità di un’azienda di guardare al futuro, attraverso le decadi, o in questo caso i secoli. Così ha fatto Masi, una delle realtà più importanti della Valpolicella e del vino italiano, tra le pochissime realtà enoiche quotate in Borsa, guidata dalla famiglia Boscaini, che per celebrare i 250 dalla sua prima vendemmia, oltre alla celebrazione del Premio Masi n. 41 (già annunciato qui), ha aperto le porte di un nuovo capitolo della sua storia, ovvero “Monteleone21”, presentato come “un’innovativa location polifunzionale che sarà punto di riferimento per il settore enoturistico, vero “entry gate” nelle terre dell’Amarone”. Si tratta di un complesso che, spiega Masi, “amplierà l’attuale cantina con nuovi spazi dedicati all’attività produttiva, direzionale ed enoturistica, una nuova “perla” nella collana della Masi Wine Experience. La location è ancora in fase di costruzione, e aprirà al pubblico il prossimo anno, ma è stata resa disponibile per il grande evento di celebrazione della 250esima Vendemmia di Masi (e presentata in anteprima agli ospiti internazionali e alle istituzioni che hanno partecipato alla kermesse).
L’ambizioso progetto architettonico, realizzato per due terzi in ipogeo, “incarna la relazione inscindibile tra la cantina e il suo territorio ed è stato studiato per una perfetta integrazione con il paesaggio della Valpolicella, reinterpretato in chiave contemporanea nei suoi elementi più caratteristici. La struttura polifunzionale infatti apparirà come una collina erbosa, ricoperta di viti e vegetazione, e sarà caratterizzata da un rivestimento in pietra locale che rimanda alle “marogne”, i muretti a secco tipici della zona che sostengono i vigneti di collina”.
“A 250 anni dalla nostra prima vendemmia ci emoziona presentare “Monteleone21”, un progetto che racchiude in sé i più importanti valori del marchio Masi e ne rappresenta la storia, il presente e il futuro. Questo ponte ideale tra epoche diverse viene ben raffigurato dalla nuova struttura, che sarà collegata da un lungo passaggio ipogeo alla nostra storica sede e alla cantina di Gargagnago” ha dichiarato Sandro Boscaini, presidente Masi Agricola. “Sarà un ideale entry gate nelle terre dell’Amarone e della Valpolicella Classica, con l’obiettivo di continuare a valorizzare il nostro territorio di origine e le sue eccellenze”.
“Con “Monteleone21” la Masi Wine Experience, il nostro progetto strategico volto a conseguire un contatto sempre più diretto con il consumatore finale - ha aggiunto Federico Girotto, ad Masi Agricola - si completa di un prezioso tassello. Una vera e propria “cantina aperta” pensata per accogliere i visitatori in un percorso esperienziale immersivo, a partire da un fruttaio monumentale di 12 metri di altezza destinato all’appassimento delle uve per l’Amarone, tecnica in cui Masi ha un expertise riconosciuta a livello internazionale”. “Monteleone21” è stato co-progettato dallo Studio Cecchini, degli Architetti Libero e Vittorio Cecchini, e dall’architetto. Giovanna Mar, che lo sta realizzando insieme all’archietto Alessandro Beghini. Lo studio Mar ha 60 anni di esperienza nel campo dei piani di urbanizzazione, strutture e infrastrutture turistico ricettive, musei, e vede la sostenibilità come uno dei suoi principali ambiti di ricerca. “Monteleone21” è stato concepito da ogni punto di vista in chiave di sostenibilità: dall’integrazione nel territorio all’utilizzo di fonti rinnovabili come il fotovoltaico e la geotermia, alla minimizzazione dei consumi energetici, per esempio con la cross-ventilation.
Delle celebrazioni per i 250 di Masi ha fatto parte anche una grande degustazione degli Amarone di Masi, in un percorso andato dal 1958 al 2015 (che racconteremo in maniera più approfondita nei prossimi giorni su WineNews, con un articolo, ndr).
“Un evento atteso, di grande significato - ha commentato Sandro Boscaini, presidente Masi - ancor più per me che ho avuto l’onore di partecipare a quello per i 200 anni nel 1972, quando abbiamo inaugurato la nuova cantina di invecchiamento. Oggi siamo lieti di poter riunire istituzioni, importatori, collaboratori e imprenditori italiani e stranieri nella nuova location “Monteleone21”, per festeggiare questo traguardo e raccontare la Masi del futuro. Per l’occasione abbiamo pensato a un’edizione del tutto straordinaria del Premio Masi, come segno di devozione alla nostra terra e alla cultura storica delle Venezie”.

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