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VINO E CHARITY

Hospices de Beaune, 25,5 milioni di euro raccolti con l’asta delle botti di Borgogna 2023

350.000 euro per la “Pièce de Charité” (Mazis Chambertin Grand Cru) ma i top lot sono di Bâtard-Montrachet Grand Cru Cuvée Dames de Flandres
ASTA CHARITY, HOSPICES DE BEAUNE, vino, Mondo
La “Pièce de Charité” di Mazis Chambertin Grand Cru 2023 aggiudicata per 350.000 euro

25,5 milioni di euro raccolti con la vendita all’incanto di 753 botti di grandi vini di Borgogna, che, come sempre, serviranno a finanziare gli “Hospices Civils de Beaune”, con la “Pièce de Charité”, ovvero una botte da 228 litri di Mazis Chambertin Grand Cru 2023 aggiudicata per 350.000 euro, che andranno a finanziare due enti, come Fondation pour la Recherche Médicale (Frm) e l’Initiative de Recherche pour une Longévité en Bonne santé (Irlb), ma che non è stata il top lot assoluto, visto che quelli più quotati sono state le “pieces”, le botti da 228 litri anch’esse di Bâtard-Montrachet Grand Cru, Cuvée Dames de Flandres 2023, aggiudicate, in tre casi, per 378.000 euro, ed in due per 356.400 euro: ecco gli high lights della più grande e storica asta charity di vino al mondo, quella dei vini degli Hospices de Beaune - Domaine viticole des Hospices de Beaune, andata in scena ieri sotto il martello di “Sotheby’s” (casa d’aste dalla quale arrivano le cifre ufficiali), nel Domaine Albert Bichot. Un risultato ragguardevole per l’asta, l’ennesimo, nelle sue 163 edizioni, seppur ben lontano da quello del 2022, quando furono raccolti ben 31 milioni di euro, di cui 810.000 con la “Piece de Charité” (o “des presidents”) che, in quel caso, era stata una botte di Corton Grand Cru 2022, dedicato alla memoria di Louis-Fabrice Latour.

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