Per stare bene a tavola con se stessi e con gli altri, la ricetta è semplice. Ed è racchiusa nei 10 “comangiamenti” di Andy Luotto, grande chef con un brillante passato nel cabaret, che prende la cucina molto sul serio ma con serenità. E che a WineNews.tv spiega il suo decalogo, racchiuso nel libro “Faccia da Chef”. “Mangia prodotti cresciuti o allevati il più vicino possibile a casa: sono più freschi e hanno viaggiato meno. Coltiva si da piccolo il palato e l’olfatto: così da subito sai riconoscere le cose buone e cresci bene. Ricordati i piatti che hai mangiato (buoni e cattivi): per riprovarli o evitarli. Onora chi ti ha cucinato bene da mangiare: è un gesto d’amore che va rispettato. Non sprecare il cibo avanzato: con la cucina di recupero si fanno piatti buonissimi. Sii pulito quando cucini e quando mangi: ovvio! Sii generoso nelle porzioni: senza esagerare, ma anche troppo poco non va bene. Soddisfa la tua fame con cose buone e giuste: non fermarti alla prima porcheria, cerca una cosa, magari semplice, ma buona. Desidera i piatti più buoni dei tuoi: così migliori la tua cucina. Sii quel che mangi, perché se mangi bene sarai una persona migliore”. E il vino? “Bisogna bere bene, ma è difficile perché, bisogna che gli esperti ci spieghino le cose come se fossimo “deficienti”, in modo più semplice. E in un buon ristorante una carta dei vini con 100 etichette è più che sufficiente”. Parola di Andy Luotto.
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