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I DEPUTATI FRANCESI CONSEGNANO “LIBRO BIANCO” SULLA VITICOLTURA AL PREMIER E DIMOSTRANO CHE IL VINO NON E’ SOLTANTO UNA BEVANDA MA UNA COMPONENTE IMPORTANTE DELLA LORO CULTURA ... QUANDO UNA COSA SIMILE IN ITALIA?

I soliti ben pensanti si affretteranno a dire che questa iniziativa è soltanto una delle tante abili trovate ad effetto dei nostri cugini d’Oltralpe per “inventarsi” una soluzione possibile alle grosse difficoltà che incontrano i vini francesi sul mercato mondiale. Può darsi. Ma intanto Philippe Marin, deputato del parlamento francese e presidente dell’associazione nazionale degli eletti della vigna e del vino (Anev), che raccoglie trasversalmente circa 300 deputati e senatori, ha consegnato ieri, nelle mani del premier Jean Pierre Raffarin, un “libro bianco” sulla viticoltura, in cui tutti gli schieramenti della politica francese ribadiscono il valore e l’importanza del settore viticolo-enologico per la Francia.
Il testo traccia le linee guida per una corretta politica sanitaria pubblica sugli effetti benefici del vino sulla prevenzione di alcune malattie, per una corretta informazione da dare ai giovani sull’argomento e illustra lo stato della promozione effettuata sui mercati esteri a proposito delle virtù sanitarie del nettare di Bacco.
Quando una iniziativa del genere sarà intrapresa dai deputati del nostro Paese? Probabilmente mai. E se una tradizione di tre secoli di viticoltura, è veramente difficile da recuperare, molto meno difficoltoso sarebbe arginare il gap che ci separa dai francesi, almeno dimostrando con atti politici come questo, che il settore vino è di primaria importanza anche in Italia.

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