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“I FONDI OCM POTRANNO ESSERE UTILIZZATI ANCHE IN EUROPA, SECONDO NORME PIÙ RESTRITTIVE. È UN’OCCASIONE, NON UN OBBLIGO: SE L’ITALIA DEL VINO PREFERISCE PUNTARE SOLO SUI PAESI TERZI, È LIBERA DI FARLO”. A WINENEWS, LE PAROLE DI PAOLO DE CASTRO

Italia
Paolo De Castro

“Un anno fa abbiamo annunciato che i fondi per la promozione del vino sarebbero stati utilizzabili anche sul mercato europeo, adesso, il mondo del vino può decidere liberamente se utilizzarli o meno”. A WineNews, il presidente Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale a Bruxelles, Paolo De Castro, fa il punto sui fondi dell’Ocm vino e, soprattutto, sui vincoli al loro utilizzo all’interno dei Paesi dell’Ue, che hanno già attirato qualche polemica (l’intervista completa su www.winenews.tv).

“Se preferiamo, come Italia, utilizzare i 100 milioni all’anno che l’Europa stanzia per la promozione del nostro vino nel mondo, esclusivamente nei Paesi Terzi, possiamo farlo. Però, dato che esiste un problema legato ai bassi consumi europei, e che molti produttori lamentano che non possiamo puntare solo ai nuovi Paesi emergenti, ma che anzi dobbiamo provare a far consumare più vino, ad esempio, in Svezia o in Finlandia, penso che questa sia un’opportunità da non sprecare. Senza alcun rischio per le imprese, le risorse a disposizione sono sempre quelle, il plafond per l’Italia è comunque garantito”. Parole che spazzano via ogni dubbio, nato, probabilmente, “dalla reazione di qualche produttore che, avendo particolarmente a cuore il proprio impegno, ma senza essere al corrente della novità, ha pensato che più un’occasione si trattasse di un vero e proprio obbligo”.

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