I MATTI DEL 2003: CI SONO ANCHE IL VIGNAIOLO ELIO ALTARE, IL CRITICO ENOGASTRONOMO EDOARDO RASPELLI E MARCO PANNELLA

Nel mondo del vino succede anche questo: essere definito "Matto dell’Anno" da una apposita giuria e per giunta rallegrarsene! Sembrerebbe uno scherzo, ma si tratta invece di un serissimo premio ideato da Pier Giorgio Scrimaglio, produttore piemontese, che ogni anno seleziona una serie di personaggi che nel proprio campo si sono distinti per genio e sregolatezza, ma soprattutto per coerenza nel sostenere le proprie idee, la propria filosofia di vita e la propria onestà intellettuale.

Ecco allora l’elenco dei Matti del 2003, nominati da una giuria presieduta dal giornalista Oliviero Beha: il Matto del vino è Elio Altare (vigneron piemontese sostenitore della rinascita del Barolo); il Matto dell’imprenditoria è Sergio Cavasassi (amministratore delegato di Partesa, società del Gruppo Heineken, che in Italia sta portando avanti un progetto estremamente innovativo nella promozione del vino di qualità, basato sulla forza del network distributivo Heineken); il Matto della scienza è Angelo Garibaldi (Patologo vegetale e Pro-Rettore dell’Università degli Studi di Torino, autore o coautore di oltre 400 lavori scientifici e 100 rassegne pubblicate su riviste italiane e internazionali); il Matto del giornalismo è Edoardo Raspelli (noto gastronomo, recentemente denunciato da Mc Donald’s per le sue critiche alla multinazionale dell’hamburger); ed infine il Matto del 2003 è Marco Pannella (fondatore e leader carismatico del Partito Radicale). Questi Matti, che verranno premiati da chi li ha preceduti lo scorso anno, ricevono il premio con la giusta dose di autoironia, ma consapevoli che, come per il Corpo degli Alpini, “Matto una volta, matto per sempre...”.