I SOMMELIER “AMBASCIATORI VINO ITALIANO”: DA CAMERIERI A WINE MANAGER IN RISTORANTI ITALIANI DOC DEL MONDO

La rivoluzione dei sommelier! Non più semplici “camerieri” del vino, ma autentici “wine manager” che si propongono come ambasciatori del buon bere italiano nel mondo. Un universo in decisa espansione, capace di crescere, solo quest’anno, di 5.000 persone (il numero degli associati Ais di tocca così quota 27.000). Una “sfida professionale” che troverà la sua definitiva consacrazione il 21 e 22 luglio a Bruxelles, con la consegna dei primi 30 certificati di autenticità ad altrettanti ristoranti italiani del Belgio. Qui, nella sede del Consiglio d’Europa, il Ministro delle Politiche Agricole, Giovanni Alemanno, il presidente della Confcommercio, Sergio Billé (in veste di presidente dell’Ardi, l’associazione internazionale Ristoranti d'Italia) e il presidente dell'Associazione Italiana Sommeliers (Ais), Terenzio Medri presenteranno il progetto di valorizzazione dell’enogastronomia italiana attraverso i ristoranti italiani “autentici” nel mondo. “L’obiettivo è ambizioso per rilevanza economica, sociale e culturale che necessita del contributo fattivo di tutte le componenti istituzionali ed associative interessate. Il nostro impegno - ha assicurato il presidente Medri - sarà quindi senza riserve”.
I sommeliers saranno, dunque, alle prese con la nuova sfida: da “camerieri” ad ambasciatori del gusto “made in Italy” nel mondo: “abbiamo dato il nostro appoggio incondizionato all’operazione-certificazione voluta dall’Ardi, l’associazione internazionale Ristoranti d'Italia - ha spiegato Medri - e siamo pronti ad andare ovunque nel mondo sia richiesta la nostra presenza a difesa del gusto e della tipicità”. La sfida è lanciata: in autunno sarà tempo di bilanci, nella grande assise dell’Associazione Italiana Sommeliers (Ais), a Cervia (Ravenna), dal 3 al 9 ottobre.