In Italia le attività commerciali più in vendita sono quelle legate al settore del retail e del food-ristorazione che insieme rappresentano il 60% degli annunci, secondo un’analisi di B2Scout, il primo marketplace digitale italiano completamente dedicato alla compravendita di aziende (con oltre 4.000 annunci pubblicati e un traffico mensile superiore a 20.000 utenti, in costante aumento). Il restante 40% è caratterizzato da opportunità provenienti da una varietà di altri settori, come ad esempio palestre e tabaccherie. A livello geografico la maggior parte delle attività in vendita è in Lombardia con il 40% degli annunci, seguita da Veneto e Piemonte entrambe con il 20%. L’Emilia-Romagna è al 16%, mentre il 4% è la quota cumulativa di tutte le altre Regioni. Questi dati evidenziano come le opportunità di business siano prevalentemente concentrate nel Nord Italia.
Il tutto va a inserirsi nel contesto più ampio del difficile ricambio generazionale nelle Pmi italiane: secondo un’altra elaborazione di Unioncamere e Infocamere, infatti, negli ultimi dieci anni in Italia la presenza di over 70 al vertice di aziende è aumentata di un quarto, mentre è diminuita - più o meno dello stesso valore - quella di giovani tra i 18 e i 29 anni. Un passaggio generazionale che diventa sempre più complicato e che obbliga buona parte degli imprenditori a chiudere perché solo il 13% delle aziende familiari arriva alla terza generazione, secondo dati del Family First Institute.
Uno dei settori che sta crescendo molto rapidamente, secondo un’altra analisi, è quello della mediazione immobiliare online con un tasso di crescita annuo del 12% e un valore di mercato previsto di 22 miliardi di dollari entro il 2030. Tuttavia, il segmento delle attività commerciali rimane ampiamente inesplorato.
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