Gli spunti, su vino e clima, di Fulvio Mattivi, docente dell’Università di Trento. “In generale possiamo dire che le varietà bianche sono più fragili e quelle rosse più resilienti, come dimostrano casi estremi già studiati. Poi c’è una differenza di gestione tra i climi con caldo secco e caldo umido, ma c’è ancora molto da fare”. Niente allarmismo, dunque, ma serve una grande attenzione nella gestione del fenomeno, per continuare a produrre vino di qualità.
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