IL DEBUTTO DI DANIEL THOMASES SU “THE WINE ADVOCATE”, LA NEWSLETTER DI ROBERT PARKER, HA IL SAPORE DEL BRUNELLO DI MONTALCINO E DEL NOBILE DI MONTEPULCIANO. LE SUE PRIME SCELTE!

Il giornalista americano Daniel Thomases firma il suo primo articolo nella newsletter bimestrale "The Wine Advocate", la rivista del famoso e temuto critico Usa Robert Parker, che vanta oltre 40.000 abbonati in tutto il mondo. Thomases - americano del Connecticut, laureato in lettere alla Harvard University - vive a Firenze dal 1971 ed è wine-writer per diverse testate italiane e europee. Da sempre uno dei migliori giornalisti di vino e degustatori d’Italia, Thomases è da anni una firma autorevole della “Guida dei Vini” di Luigi Veronelli, alla quale peraltro continua a collaborare. Nel suo debutto su “The Wine Advocate”, Thomases si concentra sul Brunello di Montalcino e sul Nobile di Montepulciano.

Dopo qualche “punzecchiatura” a Montalcino (secondo Thomases è bizzarro che ben 60-70 produttori del territorio abbiano in comune lo stesso enologo …), il giornalista prende in esame le ultime annate uscite in commercio (Brunello 1998, la Riserva 1997, Rosso di Montalcino 2001), assegnando altissimi punteggi a moltissime bottiglie: in particolare, il Brunello di Montalcino 1998 Gorelli Le Potazzine, il Brunello di Montalcino Poggio Banale 1998 La Poderina, il Brunello di Montalcino Ugolaia 1997 Lisini, il Brunello di Montalcino Sugarile 1998 Pieve di Santa Restituta, il Brunello di Montalcino Cerbaiola 1998 Salvioni, il Brunello di Montalcino 1998 Scopetone e il Brunello di Montalcino Riserva Case Basse 1997 Soldera.

Thomases passa a Montepulciano (con il Nobile 2000, la Riserva 1999 e i vini dolci). Le migliori etichette? Manero 2001 Fattoria del Cerro, Le Stanze 2001 Poliziano, Trincerone 2001 Valdipiatta e il “leggendario” Vin Santo 1992 Avignonesi, al quale Thomases assegna ben 95 punti, la votazione più alta espressa nel suo debutto su “The Wine Advocate”.