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VINITALY

Il mondo del vino ed i biopesticidi, fondamentali nel controllo di peronospora, botrite e oidio

Un business che nel 2018 ha sfiorato i 3 miliardi di dollari. Lo stato dell’arte fotografato dall’Informatore Agrario a Vinitaly
BIOPESTICIDI, VIGNA, VINITALY, Italia
I biopesticidi, fondamentali nel controllo di peronospora, botrite e oidio

Sul fronte del mercato globale, il settore dei biopesticidi ha sfiorato nel 2018 i 3 miliardi di dollari, circa il 5% del mercato complessivo dei mezzi tecnici impiegati per la difesa delle colture. Ciononostante, il comparto registra un sostenuto tasso annuale di crescita (pari all’8,6%), che dovrebbe portarne il fatturato verso quota 4,5 miliardi annui entro il 2023. Tra i settori agricoli più coinvolti quello del vino, particolarmente attento allo sviluppo di biofungicidi per il controllo sia di malattie gravi come la peronospora (da quest’anno interessata anche dalle limitazioni all’uso del rame), l’oidio e la botrite, ma anche per malattie emergenti, e sempre più diffuse, come il mal dell’esca. Dati emersi nel convegno dell’Informatore Agrario, con Ilaria Pertot del C3A-Centro agricoltura, alimenti e ambiente dell’Università di Trento, l’agronomo Giovanni Bigot e Emilia Garcia Moruno del CREA Viticoltura ed Enologia.

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