IL PREZZO IN UN RISTORANTE SALE FINO A 5 VOLTE. IN ENOTECA IL RICARICO MEDIO OSCILLA TRA 40% E 80%. LA “NOVITA’” LA SPIEGA GIOVANNI RICASOLI FIRIDOLFI (CHIANTI CLASSICO)

Il costo del vino si impenna fino a 5 volte se acquistato in un ristorante e subisce un ricarico anche dell' 80% in enoteca. A denunciarlo (anche se non è certo una grande novità!, ndr) è Giovanni Ricasoli Firidolfi, presidente del Consorzio del marchio storico del Chianti Classico, che ha messo in evidenza come il prezzo “franco cantina” di una bottiglia di Gallo Nero d’annata è pari a 5,26 euro, “una cifra competitiva e contenuta, rapportata al contenuto qualitativo medio”. A questo punto i “ricarichi” sono evidenti: “sul prezzo del vino, purtroppo, non incide solo la scelta del produttore - ha poi sottolineato Ricasoli - troppo spesso a incidere sono i ricarichi praticati dalla ristorazione, mediamente tra 2,8 e 5 volte il costo di acquisto; nelle enoteche il ricarico medio oscilla dal 40% all’80%”. Per il presidente del Consorzio del Chianti Classico, inoltre, la contrazione del mercato del vino toscano non è legata ad una crisi di identità dei nostri prodotti: “al contrario - ha aggiunto - noi del Consorzio siamo certi che proprio per le sue caratteristiche organolettiche il Chianti Classico abbia davanti a sé un futuro positivo perché i consumatori, soprattutto gli occidentali, stanno riscoprendo il gusto di bere vini originali e non standardizzati”.

Il convegno - Il mercato del futuro? Per 17 produttori
di Chianti Classico è qualità a basso costo
Il futuro del mercato vitivinicolo? Prodotti di qualità a prezzi contenuti. Così almeno la pensano 17 piccoli produttori di Chianti Classico (Bibbiano, Casafrassi, Cinciano, Il Castagno, Fattoria di Corsignano, Il Conio, La Casaccia, Le Fioraie, Le Pici, Lornano, Montemaggio, Podere Terreno, Rignana, Sagrona, San Martino, Solatione, Tenuta di Sugame), che sono convinti che “é ancora possibile bere bene senza spendere cifre da capogiro”. L’occasione è stata l’evento “Chianti da scoprire”, organizzata da “Chiantinonsolo”.
“In un momento in cui il mercato del vino - ha spiegato Giovanni Vidali, proprietario dell'azienda chiantigiana Casafrassi ed ideatore dell’evento - stenta a trovare degli stimoli per una auspicabile ripresa, questo gruppo di piccoli vignaioli si è incontrato, con gli addetti ai lavori e con il pubblico, per capire meglio quale sarà il loro futuro, e nel frattempo si sono proposti con i loro vini con prezzi al di sotto dei 7 euro “franco cantina” per dimostrare che si possono ancora ottenere degli ottimi prodotti accessibili alle tasche di tutti. La congiuntura economica mondiale continua, purtroppo, nel suo trend negativo le difficoltà ad entrare nel mercato sono molteplici e l’unica arma rimane produrre qualità a prezzi contenuti e cercare di unirci per avere più autorevolezza sul mercato vitivinicolo”.