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IL SOTTOSEGRETARIO DEL MINISTERO DEL WELFARE, FERRUCCIO FAZIO: VERSO UN ACCORDO SU ALCOLEMIA ZERO PER GIOVANI E TAXI … LE INIZIATIVE: WINE IN MODERATION (UNIONE ITALIANA VINI) … “STASERA TI PASSO A PRENDERE IO!” (CASA DEL VINO DI ISERA IN TRENTINO)

Italia
Wine in moderation ...

A tutela della sicurezza stradale e per porre freno agli abusi di alcol tra i giovani alla guida “un accordo condivisibile è quello di introdurre livelli di alcolemia differenziati tra i giovani e il resto della popolazione”. Lo ha detto il Sottosegretario del Ministero del Welfare, Ferruccio Fazio, nella presentazione della campagna Assobirra-Unasca “O bevi o guidi”, col patrocinio del Programma governativo “Guadagnare salute”.
“Ho l’impressione che anche il Ministero dei Trasporti - ha aggiunto Fazio - sia orientato al varo di un limite zero per i giovani sotto i 21-23 anni e per alcune categorie professionali come i conducenti di taxi e di autobus”.
Il sottosegretario alla Salute ha aggiunto che i livelli di alcolemia differenziati tra gli under 21-23 e gli altri sono una misura adottata “con buoni risultati” in molti Paesi, tra i quali Spagna, Stati Uniti, Slovenia, Austria e Australia. Del resto, ha osservato Fazio, l’alcol “è una componente essenziale della cultura italiana e penalizzare tutti, a partire da un adulto con l’abitudine alimentare a un bicchiere di vino in osteria, può creare dei problemi. Non esistono limiti sicuri - come sottolinea la campagna Assobirra-Unasca - ma ognuno deve conoscere la propria curva d’assorbimento che è minore nei giovani e nelle donne perchè hanno meno enzimi specifici per la distruzione dell’alcol. I superalcolici danno picco di alcol prima, così come bere a digiuno, ma quello che conta è che c’è la stessa permeazione totale su tutte le cellule, cervello compreso, con i rischi che ciò comporta nel controllare la guida”.

L’iniziativa - “Wine in moderation”: la nuova moda è la moderazione … Made in Unione Italiana Vini (Uiv)
Il mondo vitivinicolo protagonista di un innovativo programma europeo educativo: l’edizione 2009 di “Enotria”, annuario di Unione Italiana Vini, segna la prima tappa di questo percorso.
Prevenzione: una parola sempre più d’attualità e una strategia che nelle politiche per la salute pubblica sta acquisendo un’importanza crescente. Impedire l’adozione di abitudini potenzialmente dannose, attraverso la comunicazione e promozione di stili di vita virtuosi, rappresenta un efficace strumento nell’attuazione di questa strategia. In primo piano, quindi, anche il ruolo svolto dall’alimentazione, intesa come consumo corretto di cibi e bevande.
È in questo nuovo scenario politico e sociale che si situano le premesse che hanno portato alla nascita di un innovativo programma preventivo-educativo a favore del “bere moderato e consapevole” e contro l’abuso. Un programma che per la prima volta vede protagonista il settore vitivinicolo europeo nella sua globalità: “Wine in moderation - Art de vivre” (www.wineinmoderation.eu), promosso dal Comitato europeo delle imprese vitivinicole (Ceev), dal Comitato degli agricoltori e delle cooperative europee (Copa e Cogeca) e dalla Confederazione europea dei viticoltori indipendenti (Cevi).
L’edizione 2009 di “Enotria”, annuario di Unione Italiana Vini, che verrà presentata il 25 marzo a Palazzo Rospigliosi a Roma, ha l’obiettivo della pubblicazione spiegare la filosofia di questo programma e capire cosa si sta facendo nei vari Paesi europei che aderiscono (Francia, Spagna, Portogollo, Germania, Regno Unito) e soprattutto in Italia, dove “Wine in moderation” comincia a muovere ora i suoi primi passi.
Per ridurre con successo il consumo smodato di alcolici servono programmi fondati sull'evidenza che propongano un approccio positivo, supportino l'attuazione delle leggi nazionali, forniscano informazioni precise e pertinenti, educhino il consumatore. “I primi ad essere contrari all’abuso sono - afferma il presidente di Unione Italiana Vini (Uiv) Andrea Sartori - proprio le aziende vinicole. Il nostro consumatore non è chi si ubriaca mettendo a repentaglio la propria vita e quella degli altri ma chi beve in modo moderato, considerando il vino un piacere della buona tavola e un elemento fondamentale della nostra socialità”.
Il programma, in sintesi, si muove lungo due direttrici fondamentali. Da una parte, l’impegno nell’educazione al consumo moderato e corretto, attraverso sia la promozione di specifiche norme di comunicazione sul vino per le informazioni commerciali, sia la realizzazione di materiali informativi, eventi, campagne di comunicazione caratterizzate da un comune messaggio di “moderazione”, che tuteli l’immagine del vino nel contesto di una socialità sana, dove è inteso come un prodotto di prima qualità da degustare lentamente assieme a del buon cibo. Un prodotto perfettamente integrato nella dieta mediterranea, la cui importanza in termini salutistici è riconosciuta in tutto il mondo. Si vuole favorire così una svolta culturale in cui la “moderazione” sia qualcosa “alla moda”. Dall’altra, la costituzione di un Wine Information Council (Wic), un consiglio di informazione sul vino, un database senza precedenti sul vino, dove saranno accessibili i materiali forniti dalla ricerca scientifica su aspetti sanitari, sociali e culturali. Ma non solo, sarà uno spazio di interazione fra le organizzazioni del settore vitivinicolo europeo, in modo che i migliori progetti siano messi in comune e resi pubblici.
L’obiettivo di “Wine in Moderation” è, quindi, educare l’intera società, dai giovani agli adulti.
Info: Enotria 2009, da aprile, Ufficio Abbonamenti Unione Italiana Vini (Uiv) - abbonamenti@corrierevinicolo.it, tel.  02/72222848 .

L’altro evento - “Stasera ti passo a prendere io!”: iniziativa Casa del Vino di Isera e Hartmann Renault di Trento
La Casa del Vino di Isera e della Vallagarina, in collaborazione con la Hartmann Renault Trento, partner della sicurezza, propone l’iniziativa “Stasera ti passo a prendere io!”: dal 6 marzo 2009, tutti i venerdì e sabato sera, sarà possibile prenotare un servizio di trasporto per tutta la clientela trentina. Sarà possibile, semplicemente, telefonando al ristorante e prenotare un’auto Renault, che si occuperà del suo viaggio di andata e ritorno alla Casa del Vino di Isera, momento di aggregazione di imprese del vino della Vallagarina in Trentino.
Il servizio è gratuito e rivolto non solo al privato ma anche agli ospiti di alberghi, aziende ed uffici pubblici; è offerto dalla Casa del Vino (che è una cooperativa, ndr) e dalla concessionaria per tutti coloro che hanno voglia di trascorrere una serata gustando i piatti proposti, senza rinunciare al piacere del buon vino.
Questa opportunità nasce con il desiderio di sensibilizzare la clientela al consumo del vino come prodotto di qualità, senza incorrere nel rischio di imprevisti legali, soprattutto in un periodo come questo che richiede maggiore attenzione nell’uso di alcolici. Una proposta innovativa che nasce per incontrare le esigenze dell’ospite e che nel tempo potrà essere suscettibile di miglioramenti e ulteriori novità.
Info: Luca Bini, Casa del Vino,  0464/486057 , info.casadelvino@tiscali.it

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