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Il viaggio e la libertà di viaggiare delle cucine, dei prodotti e degli chef, ricetta per l’integrazione e antidoto contro l’intolleranza: ecco il tema di “Identità Golose” (Milano, 4-6 marzo), raccontato da Paolo Marchi e declinato dai grandi chef

“La libertà di pensiero è fondamentale come quella di spostarsi, di viaggiare, un bene ormai messo pesantemente in discussione dagli eventi di questi anni Dieci, dall’intolleranza dilagante, dalle guerre e dal terrorismo, dalla sempre più scarsa voglia di capire gli altri, esasperati e inorriditi davanti a violenze pazzesche e che colpiscono quasi sempre la popolazione. Il viaggio come tema per ribadire che tutto quello che consumiamo, non appena usciamo dalla schiavitù della povertà che ci inchioda a mettere nello stomaco quello che c’è, è frutto di viaggi. Tutto viaggia e da sempre: viaggia l’uomo, viaggiano i prodotti, viaggiano le idee”. Ecco il tema di “Identità Golose Milano” (Mi.Co. - Milano Congressi, dal 4 al 6 marzo), nelle parole dell’ideatore Paolo Marchi e raccontato a WineNews, aspettando l’edizione n. 13 dedicata a “La forza della libertà: il viaggio”.
Un tema che alle “Identità Golose Milano” sarà declinato, fuori e dentro il piatto, in Dossier Dessert (con un omaggio a Iginio Massari), Identità di Formaggio, Identità di Gelato, Identità Naturali, Identità di Champagne, Identità di Pasta, Identità di Montagna, Identità di Mare, Identità di Pizza e nella prima edizione de La Nuova Cucina Italiana, che punterà i riflettori su 12 storie di chef destinati a lasciare un segno nella cucina italiana prossima ventura. La Regione ospite sarà la Lombardia.

I grandi chef italiani e stranieri racconteranno la loro libertà di espressione in cucina frutto dei loro viaggi e delle loro esperienze: si alterneranno sul palco Enrico Crippa, Massimiliano e Raffaele Alajmo, Paul Pairet, Umberto Bombana, Heinz Beck, Riccardo Camanini, Christian Puglisi con Jonathan Tam, Massimo Bottura, Carlo Cracco, Niko Romito, Palmiro Ocampo, Rodolfo Guzman, Norbert Niederkofler e Angel León, Luca Abruzzino, Francesco Apreda, Corrado Assenza, Matteo Baronetto, Enrico Bartolini (con Hilde Soliani), Umberto Bombana, Cristina Bowerman, Moreno Cedroni, Nino Di Costanzo, Martina Caruso, Anthony Genovese, Alfio Ghezzi, Ernesto Iaccarino, Antonia Klugmann, Philippe Léveillé, Paolo Lopriore, Iginio Massari, Davide Oldani, Franco Pepe, Giancarlo Perbellini, Marco Sacco, Simone Salvini, Ciro Salvo, Davide Scabin e Luciano Zazzeri.

Il palcoscenico di “Identità Golose”, di cui le Cantine Ferrari sono diventate main partner, ospiterà anche l’appuntamento di approfondimento sull’Arte dell’Ospitalità organizzato dalla griffe trentina in collaborazione con The World’s 50 Best Restaurants (6 marzo). Matteo Lunelli, presidente delle Cantine Ferrari, William Drew, group editor di The World’s 50 Best Restaurants, e il fondatore di Identità Golose Paolo Marchi, stimoleranno il confronto tra Massimo Bottura, vincitore del The World’s 50 Best Restaurants, Umberto Bombana, vincitore del premio alla carriera per l’Asia 2017, Søren Ledet, direttore e comproprietario di Geranium di Copenhagen, Marco Reitano, sommelier de La Pergola di Roma nonché presidente dell’Associazione “Noi di Sala”, e Maurizio Saccani, direttore operations di Rocco Forte Hotels (www.ferraritrento.it).

Info:
www.identitagolose.it

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