IL VINO FA BENE ALLA SALUTE ... UN CONVEGNO DI LIVELLO INTERNAZIONALE (11/12 MARZO, A FIRENZE) PER FARE IL PUNTO SUL PREZIOSO APPORTO DEI POLIFENOLI NELLA LOTTA CONTRO I TUMORI

Un bicchiere di buon vino fa bene alla salute. Non è il solito detto popolare, ma una verità scientifica ormai assodata. Da tempo innumerevoli studi sottolineano come un consumo moderato di vino apporta numerosi benefici contro l'invecchiamento, le malattie vascolari e coronariche, la demenza e, recentemente, è stato scoperto il suo prezioso apporto anche nella lotta contro il tumore alla prostata. Benedetto vino.

Merito soprattutto di una sostanza chiamata resveratrolo, un polifenolo di cui sono ricche le bucce dell’uva e il vino rosso, che oggi è al centro di numerosi indagini scientifiche per la sua capacità di ossidare le cellule cancerogene, riducendo la progressione della malattia e inducendo l’apoptosi ovvero la morte cellulare programmata. Il resveratrolo e gli altri polifenoli del vino (catechine, quercetina, antocianine ...) hanno inoltre il pregio di produrre un aumento dell'Hdl, il cosiddetto colesterolo buono utile al nostro organismo. Un potenziale alleato in più nella lotta alle malattie, tanto che alcuni medici ipotizzano oggi un possibile impiego clinico dell’uva e dei suoi derivati.

Il rapporto tra vino e salute sarà al centro di un congresso (info: Hevento, tel 055 7131700) di respiro internazionale l’11/12 marzo nell’Auditorium della Banca del Chianti Fiorentino a San Casciano Val di Pesa (Firenze): la due giorni vedrà la partecipazione di oltre 250 addetti tra medici specialisti, cultori della materia, giornalisti della stampa medico-scientifica … .

Il cardine della discussione sarà, neanche a dirlo, il resveratrolo, polifenolo utilizzato nella prevenzione del carcinoma prostatico che, secondo recenti studi, si sta dimostrando efficace nel 6% dei casi. Oltre agli aspetti più medico-sanitari, il convegno offrirà anche una panoramica sui metodi di produzione e vinificazione e discuterà poi del vino nella storia della medicina.

Leonardo Roselli