IL VINO ITALIANO SALE IN CATTEDRA IN FRANCIA: SANDRO BOSCAINI DI MASI, UNA DELLE GRIFFE PIU’ FAMOSE DELL’AMARONE, ALL’UNIVERSITA’ DI AGRICOLTURA DI ANGERS PER UNA TESI TUTTA DEDICATA ALLA PROPRIA CANTINA

Il vino italiano per un giorno sale in cattedra in terra francese: Sandro Boscaini, il presidente del Gruppo Masi, una delle griffe più note e prestigiose dell’Amarone della Valpolicella, è stato alla Scuola superiore dell’Università Cattolica di Agricoltura di Angers, capoluogo della regione Maine et Loire, come membro della commissione che ha discusso la tesi di una laureanda in enologia, Cindy Bizet.

La ragazza francese ha dedicato proprio alla cantina veneta il suo lavoro, intitolando la tesi “L’Amarone Costasera Masi: l’alleanza dei valori della tradizione e dell’innovazione tecnica per rispondere alle esigenze attuali del mercato”. La giovane, che era stata a Verona e alla Masi per uno stage, affiancata dall’enologo Andrea Dal Cin, si è così guadagnata la laurea in ingegneria e master enologo illustrando alla commissione formata dai docenti della sua scuola e da Sandro Boscaini le particolari tecnologie adottate per arrivare all’Amarone Costasera (appassimento, anche per un vino secco, secondo una tradizione bimillenaria della Valpolicella, macerazione e fermentazione alcoolica) per arrivare ad un prodotto moderno, che risponde alla domanda del mercato.

E ha così potuto presentare anche una panoramica della Valpolicella, con le sue produzioni vitivinicole. Ma la tesi di Cindy Bizet (che ha studiato anche alla Cattolica di Piacenza ed è attualmente occupata in una cantina in Alto Adige) presenta anche un quadro del Gruppo Masi con i suoi sviluppi nel veronese, in Friuli, in Toscana ed in Argentina e con le sue peculiarità fatte dalla flessibilità e da una metodologia di gestione della produzione che permette di reagire tempestivamente all’evoluzione dei mercati.

Particolare rilievo è stato poi dato dalla laureanda al rapporto dell’Amarone con il territorio della Valpolicella. I futuri enologi francesi, compagni di corso di Cindy Bizet, della quale hanno seguito tutta la discussione, hanno poi potuto “esaminare” direttamente, in una “verticale”, il lavoro del Gruppo tecnico Masi con la comparazione tra il Costasera, e nuovi “possibili” Amarone in esperimento.