Nonostante la birra giochi da sempre un ruolo di primo piano nella celeberrima serie animata de “I Simpson”, “bevuta” preferita da Homer e dai suoi colleghi Lenny e Carl, per non parlare di Barney, alla taverna di Boe, a farla da protagonista nel “Bottle Episode” (il n. 13 della stagione 36, uscito il 29 dicembre 2024 in Usa, inedito in Italia), è il vino. Montgomery Burns, il ricchissimo padrone della centrale nucleare datore di lavoro di Homer, che già negli episodi passati della serie, si è rivelato un collezionista di vino con tanto di una ricca e ben fornita cantina, prima concede eccezionalmente un sorso di un Bordeaux del 1945 al fedele aiutante Smithers per i suoi servigi, e poi acquista una bottiglia di Gevrey-Chambertin, tra i più famosi vini di Borgogna, appartenuta, in passato, nientemeno che a Napoleone Bonaparte, al costo di un milione di dollari, per una cena con le più “illustri” personalità della cittadina di Springfield. A chi spetta il compito di scortare il l’iconica-bottiglia nella cantina del signor Burns? Ad Homer, e come sempre, succederà di tutto.
Ma non è certo la prima apparizione del vino nelle avventure della caotica famiglia che abita la celeberrima cittadina di Springfield. Nell’episodio n. 8 della stagione 17, “Italian Bob”, anche il vino italiano è protagonista: il Chianti, in particolare, o meglio il “Chianti di Salsiccia”, cittadina in Toscana dove Homer e famiglia fanno tappa nel loro viaggio in Italia “a tutti stereotipi” (un episodio rilanciato sui social dal Consorzio Vino Chianti, ndr).
Tornado all’episodio della serie americana, Homer fallisce nel suo compito di custodire la prestigiosa bottiglia quando Marge, dopo che il marito era riuscito a salvare il Gevrey-Chambertin dai più svariati ed improbabili pericoli, la utilizza per la sua zuppa, dopo averla trovata nella cassaforte in garage, dove, invece, Homer ha erroneamente messo la sua palla da bowling in attesa di consegnarla al suo capo. Dopo essersi recati da Boe in cerca di aiuto, d’accordo con Smithers per cercare di “rimpiazzare” il vino ormai consumato, senza troppi risultati - niente di sorprendente, visto che Boe si era già rivelato uno scarso conoscitore di vini, vendendo ai consorti Simpson, anche due bicchieri di “vecchia roba che dovrei buttare”, uno Château Latour del 1886, a 2 dollari a calice, realizzando soltanto dopo, leggendo il prezzo indicato su una guida per collezionisti di vino, del suo errore - Lisa suggerisce di “falsificare” il vino, poiché “è solo una mera questione di chimica”, portando così Smithers ed i Simpson a rivolgersi al dottor Frink, il brillante scienziato di Springfield. E, in effetti, servito da Burns a cena il falso Borgogna riscuote grande successo. Tanto che Smithers e Marge, come novelli “Robin Hood”, decidono di rubare altre bottiglie di vino dalla cantina di Burns per falsificarle e rivenderle, ricavando ingenti somme di denaro, ma da donare in carità e beneficenza. Il resto lo scopriremo, quando il “Bottle Episode” arriverà in Italia.
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