Il lavoro in agricoltura è terapeutico: permette il contatto con la natura e consente di toccare la materia prima, le olive, l’uva, le piante e gli animali. Coinvolgendo le persone fragili nella realizzazione dei prodotti agroalimentari è possibile favorire il loro inserimento sociale e la loro crescita umana e professionale. Nasce così, dalla collaborazione virtuosa tra l’esperienza del terzo settore e il know how d’impresa nell’ambito della produzione, il progetto di solidarietà “Inclusivo”, promosso da Farchioni, importante gruppo agroalimentare con sede a Gualdo Cattaneo, e Vivagri, società dedita all’agricoltura sociale, che comprende un olio 100% italiano prodotto in Umbria e due vini umbri, Bianco Igt e Rosso Igt, realizzati, dalla raccolta fino all’etichetta, da persone in condizione di fragilità e disabilità, assistite da educatori e volontari. L’olio solidale sarà tra i protagonisti del primo G7 dedicato ai temi dell’inclusione e della disabilità, che si svolgerà in Umbria, tra Assisi e Solfagnano, dal 14 al 16 ottobre.
Vivagri nasce a Perugia nel 2023 dall’incontro tra Gabriele Bartolucci, assistente sociale e presidente di Asd Viva, e Marco Farchioni, owner ed export manager dell’azienda di famiglia. L’obiettivo è promuovere l’inclusività circolare, ovvero un modello di collaborazione sociale che, come spiegano i promotori, “coinvolge persone provenienti da diverse realtà, includendo individui in condizione di fragilità e disabilità, soggetti che svolgono servizi socialmente utili, professionisti, educatori e volontari, che lavorano insieme per costruire progetti sostenibili e innovativi”. In questo modo ogni persona è protagonista e contribuisce al successo del progetto, creando un ciclo virtuoso di inclusione, crescita personale e collettiva valorizzando le competenze e le diversità.
Il risultato della collaborazione tra Vivagri e Farchioni troverà un palcoscenico nel primo G7 Inclusione e Disabilità in Umbria: l’olio “Inclusivo”, frutto di questo progetto, sarà infatti offerto il 15 ottobre nel corso della degustazione al Castello di Solfagnano dedicata ai Ministri rappresentanti dei 7 Paesi membri. “Siamo orgogliosi e felici di far conoscere e apprezzare tutto il gusto e i valori del territorio umbro e di portare una storia concreta di collaborazione, condivisione e inserimento sociale delle persone più fragili all’attenzione di uno degli appuntamenti più importanti della scena politica ed economica internazionale”, afferma Farchioni.
“La nostra storia comincia nel 2011 con la costituzione di Asd Viva, associazione sportiva dilettantistica, con l’obiettivo di rendere accessibile lo sport alle persone con disabilità relazionali/cognitive, sensoriali e motorie. Lo stesso nome - per il quale abbiamo scelto di evitare ogni riferimento alla disabilità - esprime un’idea di leggerezza e di spontaneità che favorisce l’inclusione”, racconta Gabriele Bartolucci, presidente di Asd Viva. L’azienda Farchioni sposa il progetto sportivo fin dal 2012; con il tempo “i ragazzi, le famiglie e i servizi del territorio ci hanno chiesto di allargare le attività ad altri ambiti, in particolare al lavoro, per costruire un progetto di vita completo”, continua Bartolucci. Da qui nasce prima la cooperativa sociale Viva che si occupa di turismo, teatro, lavoro e, successivamente, Vivagri, una società agricola semplice che, proprio con il sostegno della famiglia Farchioni, aggiunge al percorso l’esperienza dell’agricoltura sociale e si pone l’obiettivo di una sostenibilità economica duratura nel tempo.
“Quando ci hanno parlato dei risultati eccezionali del lavoro sociale agricolo abbiamo subito pensato di offrire il nostro sostegno e le nostre strutture - spiega Marco Farchioni - dall’anno scorso i nostri ragazzi partecipano alla raccolta delle olive e dell’uva nei terreni dei Farchioni, coordinati dai dipendenti dell’azienda insieme agli educatori della Viva Cooperativa Sociale. Questa collaborazione è una grande soddisfazione anche per i nostri dipendenti: i ragazzi di Viva portano gioia e serenità e dall’incontro, alla fine, emerge un beneficio reciproco”.
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