IN TEMPI DI CRISI E PER RISPARMIARE ANCHE SUL VINO, E’ BOOM DI BOTTIGLIE “FAI DA TE”. LO DICE COLDIRETTI. E AGGIUNGE: FARLO IN CASA COSTA 30 CENTESIMI AL LITRO, CON MINI PIGIATRICE E TORCHIO. MA FORSE SI SPENDE MENO A COMPRARLO, CHE A FAR DA SE’ ...

In tempi di crisi e per risparmiare anche sul vino, dopo il pane, è boom delle bottiglie “fai da te”: farlo in casa costa 30 centesimi al litro, bastano una mini pigiatrice e un piccolo torchio meccanico, e se poi si è anche nostalgici di uno stile di vita più naturale per riscoprire antiche tradizioni, il gioco è fatto. “La voglia di farsi il vino in casa fa registrare un vero boom” sottolinea il responsabile vino della Coldiretti, Domenico Bosco, secondo il quale “negli ultimi anni si registra un forte incremento del “fai da te” negli alimenti e si moltiplicano le iniziative per favorire la preparazione casalinga dei cibi”. Ma tra mini pigiatrici, piccoli torchi ad hoc per la propria cantina, il mosto acquistato in azienda, proprio di questi tempi e con tutto il kit da acquistare, forse non si spende meno a comprarlo il vino, che a farlo da sé?

“Portare a tavola vino ottenuto direttamente in cantina dall’uva acquistata in campagna - prosegue Bosco - è possibile grazie alle nuove tecnologie innovative che consentono di combattere la moltiplicazione dei prezzi dal campo alla tavola e garantiscono la qualità e la genuinità del prodotto”. E chi vuole assaporare il piacere di un prodotto fatto in casa trova sul mercato le attrezzature necessarie. Per un vino fatto in casa servono, spiega il responsabile vino della Coldiretti, “pigiatrici di dimensioni ridotte, da tenere in cantina, abbinate a un piccolo torchio meccanico che consentono di fare il mosto dopo aver acquistato uva direttamente dalle aziende agricole”. Semplice, basta solo acquistare tutto il necessario. Ma alla fine la somma di quanto si è speso, non sarà più elevata di una bottiglia già pronta da portare in tavola?

Per la Coldiretti, l’impegno è ricompensato anche sul fronte economico: l’uva da vino quest’anno sarà venduta in molti casi a prezzi non superiori a 20 centesimi al chilo e considerando una resa del 75%, è possibile produrre 1 litro di vino con una spesa di meno di 30 centesimi al litro, meno di un decimo del costo di un buon vino al supermercato”.

Ma all’analisi economica, avverte l’esperto vino della Coldiretti, “va aggiunta la possibilità di garantirsi l’origine e la qualità del prodotto che si realizza insieme alla soddisfazione di offrire ai propri familiari ed agli ospiti un prodotto veramente esclusivo”. Tuttavia, per realizzare il vino “fatto in casa” è comunque necessario un piccolo investimento per le attrezzature. “Per un kit da buon vinaio - conclude Bosco - occorrono tra i 500 e i 1.000 euro e comprende almeno una pigiatrice, un piccolo torchio, un paio di tini e qualche damigiana per far maturare il vino prima dell’imbottigliamento”.

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