Nella categoria “Freschissimo”, lo Squacquerone di Romagna Dop di Centrale del Latte Cesena ha conquistato la giuria con il suo colore bianco lucente e il profumo di fermenti lattici e mandorla, che si armonizzano in un gusto dolce e lievemente acidulo. Per la categoria “Fresco”, il Roccaverano Dop Stagionato dell’Azienda Agricola Nilvana ha offerto una pasta finemente granulosa e un gusto delicato e leggermente acidulo, realizzato con latte crudo di capra. Nella categoria “Pasta Molle”, il Morlacco del Grappa del Caseificio Montegrappa ha proposto una consistenza morbida e occhiata, racchiusa in una crosta di listarelle di pioppo, caratterizzata da un sapore intenso e un aroma persistente. Passando alla “Pasta Filata”, la Burrata del Caseificio Artigiana, interamente lavorata a mano, ha colpito per la delicatezza della pasta esterna e la morbidezza del ripieno di stracciatella. Il Caciocavallo del Parco delle Bontà, vincitore nella categoria “Pasta Filata Stagionata”, si è distinto per il suo colore giallo intenso e un sapore sapido e piccante. Nella categoria “Semistagionato”, il Gran Capra di Gildo Formaggi ha affascinato per il suo gusto caprino fragrante, con una consistenza compatta e leggermente granulosa, simile al grana. Per la categoria “Stagionato”, il Montelupo della Casara di Roncolato si è rivelato un omaggio al terroir dei Monti Lessini, con una crosta paglierina e una pasta rocciosa che evoca i pascoli d’alpeggio. Nella categoria “Stagionato oltre i 24 mesi”, il Maimone del Caseificio Erkiles in Sardegna, prodotto con caglio vegetale e latte di pecore allevate al pascolo, ha esaltato il gusto autentico della Barbagia. Il Formaggella di Bufala del Caseificio Aurora ha vinto come miglior “Aromatizzato”, grazie alla sua pasta morbida e scioglievole, arricchita da note floreali di fiori blue del Madagascar, vaniglia e accenni fungini. Infine, nella categoria “Erborinato”, l’Honey Blue della Latteria Moro ha sorpreso per l’originalità del suo affinamento in idromele e una copertura in cera d’api, che racchiude un formaggio cremoso dalle venature piccanti. Ecco i migliori formaggi italiani vincitori degli “Italian Cheese Awards” 2024.
La giuria di esperti, nei giorni scorsi alla Mole Vanvitelliana di Ancona, ha scelto i vincitori tra i 33 formaggi finalisti, assegnando i 10 premi di categoria e 7 premi speciali per meriti nel settore caseario. Protagonista, è stata la Sardegna, che ha conquistato il riconoscimento di “Formaggio dell’Anno” e il premio nella categoria “Stagionato oltre 24 mesi” con il Maimone del Caseificio Erkiles. A Salvatore Demarcus è stato assegnato il “Premio alla Carriera”, mentre il riconoscimento per il miglior derivato del latte è andato alla “Ricotta Ducale” di Antonio Garau. Questi formaggi premiati riflettono la varietà e la qualità della tradizione casearia italiana, valorizzando l’abilità e l’innovazione di artigiani provenienti da tutta la Penisola.
Focus - “Italian Cheese Awards” 2024: i “Premi Speciali”
Premio al miglior Derivato del Latte: La Ricotta Ducale Antonio Garau dal 1880, Sardegna
Premio Donne del latte: Sorelle Cugusi: Caseificio Cugusi, Toscana
Premio al Cheese Bar dell’anno: + Cheeese, Cantina con Sofá, Pesaro Marche
Premio al miglior Formaggio di montagna: Tomone d’Alpeggio Giovale formaggi, Piemonte
Premio alla Carriera: Salvatore Demarcus Caseificio Demarcus, Sardegna
Premio al Caseificio dell’anno: La Tenuta Bianca, Campania
Premio al Formaggio dell’anno: Maimone, Caseificio Erkiles, Sardegna
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