La cantina che prende il nome dal paese dove sorge, a circa 500 metri d’altezza sul mare della costa orientale della Sardegna, nel cuore dell’Ogliastra, rappresenta una solida realtà cooperativa dello scenario enoico dell’isola. Fondata nell’ormai lontano 1950 da quarantacinque soci viticoltori, oggi questa cantina sociale può contare su 450 ettari a vigneto per una produzione complessiva di 1.500.000 bottiglie. Jerzu è anche una delle tre sottozone della Doc Cannonau insieme a Oliena e Capo Ferrato (le uniche che possono utilizzare in etichetta sia i toponimi sia la menzione di “classico”, poiché zone storicamente di elezione e particolarmente vocate), a testimoniare, appunto, che siamo in un territorio assolutamente significativo per la varietà più importante della Sardegna, destinata peraltro ad uno sviluppo e ad una valorizzazione ulteriore, almeno a giudicare dai movimenti del recente passato di alcuni big player e non solo tra i Nuraghi. Lo stile aziendale propone etichette declinate con tecnica precisa che non interferisce con la loro personalità e capaci di garantire una confortante costanza qualitativa. Il Cannonau Rosato Isara 2024, si presenta di colore rosa carico a cui si accompagnano profumi di rosa, ciliegia e viola, con tocchi leggermente balsamici. In bocca il sorso è spigliato, scorrevole e saporito, terminando in un finale fragrante e ancora fruttato e balsamico.
(fp)
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