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L’INTERVENTO - IL MERCATO SECONDO PIERO VALDISERRA, MARKETING MANAGER FRATELLI RINALDI, TRA I PIÙ IMPORTANTI IMPORTATORI ITALIANI. “IMPOSSIBILE GENERALIZZARE, MA SOFFRONO I VINI, TENGONO LE BOLLICINE, BENE COGNAC, ARMAGNAC, CALVADOS, WHISKEY ...”

Italia
Piero Valdiserra, marketing manager Fratelli Rinaldi Importatori

Chi meglio di chi nel mercato ci vive e ci opera ogni giorno, può avere presente il polso della situazione? Di seguito vi proponiamo la testimonianza di Piero Valdiserra, direttore marketing della Fratelli Rinaldi di Bologna, tra i più importanti importatori italiani. “Fare un economic outlook di metà anno del mercato italiano degli alcolici significa misurarsi con le nude cifre, e quindi bandire ogni semplice discorso di prodotto e/o di immagine per concentrarsi sui crudi dati che arrivano dalle vendite.
C’è da dire innanzitutto che, pur nella negatività innegabile della congiuntura, non è assolutamente possibile generalizzare: ci sono infatti categorie che soffrono (e alcune in particolare soffrono moltissimo), altre che bene o male tengono, altre ancora che vanno paradossalmente bene. Ma forse questo è un dato caratteristico di ogni crisi, anche di una crisi grave come questa, e non vale la pena sottolinearlo più di tanto.
Sicuramente in forte sofferenza sono le vendite dei vini fermi, più o meno di tutte le regioni d’Italia: qui i cali sono spesso in doppia cifra, e scontano problemi che non sono da addebitare soltanto agli ultimi 12 mesi, ma che sono certamente più antichi e - verrebbe quasi da dire - ormai strutturali. Ci riferiamo all’esistenza di consistenti stock invenduti di prodotto finito, che si trascinano da alcune vendemmie e che condizionano al ribasso i prezzi di mercato, e in generale i rapporti fra domanda e offerta. Una situazione, questa, che aumenta la confusione sul mercato, e che mette a repentaglio i buoni rapporti di lungo periodo con i clienti.
Migliore la situazione del comparto bollicine, italiane e di importazione: la crescente destagionalizzazione dei consumi, unita all’esistenza di fattori - moda, consente a questi prodotti di reggere certamente meglio in un momento di forte crisi come la prima metà del 2009. In questo caso, infatti, le vendite dell’anno si attestano più o meno sui livelli del periodo corrispondente del 2008. Per i liquori e distillati, in notevole calo sono i grandi prodotti mainstream (per esempio, whisky, grappe, limoncello ...); reggono bene, o addirittura crescono, le nicchie di mercato come i cognac di lusso, gli armagnac, i calvados, i whiskey irlandesi”.

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