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LA BRITANNICA DECANTER: “LVMH IN PROCINTO DI VENDERE KRUG, MOËT, DOM PÉRIGNON AL COLOSSO DEL BEVERAGE DIAGEO”. SECCA SMENTITA DEL GRUPPO DEL LUSSO FRANCESE. RUMORS CHE ARRIVANO PROPRIO A RIDOSSO DEI RISULTATI ECONOMICI NEGATIVI DEL 2009

Lvmh, il gruppo leader mondiale del lusso, ha smentito, con forza, sui maggiori media europei di avere intenzione di cedere i suoi marchi di Champagne (Moët & Chandon, Krug, Dom Perignon e Veuve Cliquot), come ha ipotizzato invece la stampa britannica, tra cui la rivista di critica enologica “Decanter” che, dal suo sito, aveva rilanciato l’ipotesi.

Secondo www.decanter.com, “il colosso britannico delle bevande Diageo (che già possiede il 34% di Moët Hennessy, ndr) potrebbe acquistare Moët Hennessy, la divisone vino del colosso del lusso francese Lvmh, che possiede marchi di assoluto prestigio della Champagne (Krug, Moët, Veuve Clicquot e Dom Pérignon)”.

Riprendendo una serie di notizie apparse sulla stampa britannica, Decanter ha raccontato anche la dinamica della possibile cessione e l’entità economica dell’affare: “il gruppo Lvmh (Louis Vuitton Moët Hennessy) avrebbe avvicinato Diageo per proporre una vendita che porterebbe le più antiche maison della Champagne sotto il controllo del gruppo britannico, accanto a marchi quali Guinness, Johnnie Walker e Smirnoff. Diageo starebbe valutando l’opportunità di fare un offerta di 12 miliardi di euro al gruppo del lusso più grande al mondo, presieduto da Bernard Arnault, che è, a sua volta, il suo maggiore azionista. Né Lvmh né Diageo, né i loro rispettivi consulenti (Goldman Sachs e Lazard) hanno rilasciato dichiarazioni pubbliche in merito”.

Resta, comunque, il fatto che questa improvvisa impennata di rumors su Lvmh arrivi proprio a ridosso della presentazione dei risultati economici del gruppo nei primi 3 mesi 2009. Risultati decisamente negativi, i peggiori dal 2003 per il gruppo presieduto da Bernard Arnault, e che vedono la divisione alcolici decisamente in ribasso.

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