La cultura dell’agricoltura italiana perde uno dei suoi nomi più illustri: se ne è andato all’età di 90 anni Corrado Barberis, padre della sociologia rurale e presidente honoris causa dell’Insor, Istituto Nazionale di Sociologia Rurale, che ha dedicato una vita allo studio delle trasformazioni delle campagne italiane. A darne notizia è la Coldiretti nell’esprimere cordoglio per la scomparsa dello studioso che, tra le altre opere, realizzò il primo “Atlante dei prodotti tipici italiani”. Nato a Bologna nel 1929 - ricorda la Coldiretti - Barberis intuì per primo il passaggio del concetto di cibo da semplice fonte di sostentamento a fattore di benessere, cultura ed economia.
“Per molti può essere un personaggio poco conosciuto, ma è stato in realtà un grande maestro della sociologia rurale - è il ricordo di Alessandro Regoli, direttore di WineNews - che ho conosciuto nei primi anni Novanta. I suoi studi e le sue pubblicazioni sono alla base della moderna visione dell’agricoltura, e forse anche della comunicazione attuale che ruota intorno a questo fondamentale settore. È stato uno dei pensatori del passaggio delle campagne da un’agricoltura di sostentamento ad una agricoltura di benessere. Un grande della sua materia e del nostro tempo, e se oggi il settore agroalimentare italiano è ai livelli che è, è merito anche della sua opera culturale”.
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