Che sia un grande appassionato di cucina è risaputo così come della sua filosofia “green” e antispreco per il cibo. E poi c’è quel feeling ben solido con l’Italia, frutto di amicizie di lunga data e di una certa curiosità nello scoprire i sapori e le eccellenze del Belpaese. Parliamo di re Carlo III, estimatore di cibo e vino italiano (ma anche sostenitore storico di Slow Food e sommelier ad honorem), con amicizie consolidate con le grandi famiglie del vino del Belpaese, come i Frescobaldi, e numerosi viaggi in Italia, Paese che lo affascina. E magari lo ha influenzato pure un po’ nella decisione di compiere un nuovo passo nella sua lunga storia da imprenditore agricolo. Un omaggio indiretto ad uno dei prodotti simbolo dell’Italia, con l’apertura di una pizzeria nel Mews Café della sua tenuta a Balmoral, in Scozia.
Una pizzeria accessibile per i prezzi, se consideriamo il mercato britannico (una Margherita costa 15 euro), dedicata ai visitatori della tenuta con una ricca proposta che si articola come un originale “slang” di sapori e gusti che abbracciano Italia e Regno Unito. Si va appunto dalla “regina” delle pizze, la Margherita, alla “Pepperoni” (il nome può equivocare perché c’è il salame e non i peperoni), e poi la vegetariana King’s Garden, con le verdure coltivate nell’orto di Balmoral, a dimostrazione dell’attenzione di re Carlo per la sostenibilità. Ma anche per la territorialità, è il caso della pizza “Balmoral”, una capricciosa in versione scozzese con pancetta, pollo e il tradizionale haggis, insaccato tipico della Scozia. Qui i “puristi” avranno qualcosa da ridire ma si sa, i gusti sono gusti.
Re Carlo III da tempo è produttore di vino, alimenti biologici, allevatore nella sua tenuta Highgrove House, nel Gloucestershire. La cucina italiana è stata protagonista di incontri importanti a Buckingham Palace e tra i piatti preferiti dal re pare ci sia il risotto. E chissà che non possa essere di ispirazione per una nuova idea culinaria ...
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