LA TOSCANA INVESTE SUL FUTURO E PREMIA NOVE GIOVANI VIGNAIOLI

La Toscana investe sul futuro della sua agricoltura di qualità e assegna riconoscimenti a nove giovani produttori di vino, per l’edizione n. 2 del premio “Vini di Toscana” 2003 che, nel 2002, andò a James Suckling, editor della testata “Wine Spectator”. I giovani produttori premiati hanno tra i 24 ed i 36 anni e quattro sono donne. Alcuni di loro hanno alle spalle famiglie che da generazioni si occupano di agricoltura e di vino, ma hanno portato una propria impronta in azienda, altri sono diventati imprenditori agricoli per scelta personale.

I premiati? Federico Bartolomei dell’azienda agricola Podernuovo di San Giovanni d’Asso (Siena); Elena Carmignani dell’azienda agricola che porta il nome di famiglia, situata a Montecarlo, Lucca; Patrizia Cencioni dell’azienda Solaria di Montalcino, Siena; Aurelio Cima dell’omonima azienda agricola che si trova a Romagnano in provincia di Massa Carrara; Filippo Gaslini Alberti della Tenuta di Badia di Morrona a Terricciola (Pisa); Cinzia Merli de “Le Macchiole” di Bolgheri (Livorno); Marta Niccolai della Fattoria Santa Vittoria di Foiano della Chiana (Arezzo); Mattia Simoni dell’azienda San Giorgio a Lapi di Siena; Ronald Viani dell’azienda Greo di Pieve Santo Stefano (Lucca).

“Questo premio rappresenta una ventata di ottimismo alla fine di un anno che è stato contrassegnato da tanti elementi di incertezza, di apprensione e di preoccupazione - ha detto il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini - è la dimostrazione che anche negli anni peggiori possono accadere cose buone”. Martini ha poi ricordato l'impegno della Regione Toscana nell’“investire sulla qualità, la tipicità e l’unicità dei prodotti toscani, in termini di valorizzazione delle tradizioni ma in una logica di mutamento”.