Dalla pasta alla pizza, dal pane al mondo vegetale, la storia della cucina italiana, parte essenziale della nostra cultura, è un percorso affascinante frutto di contaminazioni e identità sempre in trasformazione. Massimo Montanari, tra i massimi storici dell’alimentazione al mondo, ci accompagna in un viaggio lungo dieci secoli, dal Medioevo alla contemporaneità, per raccontare la storia dei cibi che rappresentano la fortunata tradizione gastronomica italiana nella nuova serie di Rai Cultura “L’Italia a tavola. Storia in una cultura”, in onda dal 4 dicembre alle ore 22:10 in Prima Visione su Rai Storia.
Nel primo appuntamento della serie - un programma di Fabrizio Marini e Clemente Volpini, produttore esecutivo Roberta Sangermano, regia Fabrizio Marini - la pasta: in origine una variante “sottile” del pane, si trasforma nel tempo in un genere alimentare autonomo fino a diventare uno dei piatti simbolo dell’identità gastronomica italiana.
Massimo Montanari, professore emerito all’Università di Bologna, autore di tantissimi saggi e interventi in tv - intervistato da WineNews, in tanti e stimolanti confronti, come quello, ultimo in ordine di tempo, dedicato al significato delle parole sostenibilità, paesaggio, diversità, identità e gusto quando si parla di cibo - ricostruisce il lungo percorso della pasta sia nella sua variante per uso domestico, quella fresca, che nella fortunata versione a vocazione industriale, essiccata, oggi presente nelle sue infinite varianti in ogni luogo: la vera sintesi della cucina italiana, oggi candidata a Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’Unesco (dal Comitato promotore, presieduto da Montanari, ndr).
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