LE AZIENDE RACCOLGONO L’UVA … MA CHE DIFFICOLTA’ TROVARE VENDEMMIATORI! EZIO RIVELLA, PRESIDENTE UIV: “IN FUTURO? TROVARE UN SISTEMA PER RETRIBUIRE I PENSIONATI E PUNTARE SULLA MECCANIZZAZIONE”. IL “CASO" CASTELLO BANFI

“In tutta Italia la vendemmia ha messo e sta mettendo a dura prova le aziende nella ricerca del personale. Nei prossimi anni si devono trovare delle soluzioni che aiutino le imprese in questo difficile compito”. A pensarla così è Ezio Rivella, a capo degli imprenditori vinicoli italiani. Ma il famoso manager-enologo continua: “Indipendentemente dalla vendemmia, ogni anno, è sempre più difficile trovare risorse umane in agricoltura. E la vendemmia non è certo estranea, anzi non si trova gente disponibile a fare questa operazione”. “Anche quest’anno sono mancati principalmente i giovani: la percentuale degli studenti si è molto ridotta. Si deve quindi trovare - continua il presidente dell’Unione Italina Vini, Ezio Rivella - un sistema per retribuire i pensionati che hanno voglia di vendemmiare, oltre ovviamente a puntare su soluzioni per una maggiore selezione e meccanizzazione. Se il problema della manodopera è risolvibile per aziende a conduzione familiare non lo è certo per le aziende medie e quelle con gestione organizzata”. E, a questo proposito, Ezio Rivella porta come esempio anche il “caso” Castello Banfi (che da 25 anni ha contribuito a rilanciare e far crescere l’economia e l’immagine di Montalcino, con una forte attenzione agli aspetti sociali, imprenditoriali e di sviluppo locale). L’azienda leader di Montalcino, che è riuscita (ma non senza difficoltà) a reperire vendemmiatori si sta trovando al centro di “una gestione complessa e difficile con le organizzazioni sindacali dei lavoratori che hanno più volte, anche con battaglie di retroguardia, contrastato le scelte aziendali, fatte sempre agendo nel pieno rispetto dei contratti collettivi di lavoro e ricercando contemporaneamente iniziative tese all’evolversi dell’organizzazione aziendale. Un’organizzazione aziendale che oggi deve sempre più essere proiettata verso una viticoltura moderna, innovativa, di qualità ed eticamente sostenibile”.
Ma il giudizio di Ezio Rivella, da anni a capo degli imprenditori vinicoli italiani, è solo l’ultimo di una tendenza, stigmatizzata anche da Confagricoltura e Coldiretti, che trova anche un’evidente conferma, in tutta Italia, nelle migliaia e migliaia di annunci di ricerca di vendemmiatori sui quotidiani, radio e tv.