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LE CANTINE DI GIANNI ZONIN : LE “ PIU’ APERTE “ ALL’OSPITALITA’. IL 29 MAGGIO “CANTINE APERTE”, LE AZIENDE DELLA FAMIGLIA ZONIN SONO STATE VISITATE DA PIÙ DI 14 MILA ENOTURISTI

La famiglia Zonin ha confermato anche quest’anno, per Cantine Aperte (29 maggio), la propria vocazione all’ospitalità accogliendo con degustazioni gratuite e iniziative di carattere culturale, nelle sue 11 Tenute nelle 7 regioni d’Italia a più alta vocazione vitivinicola, più di 14.000 visitatori appassionati del buon bere. La più grande azienda vitivinicola d’Italia non si è limitata a promuovere i suoi prodotti, ma ha puntato alla valorizzazione dei luoghi di produzione offrendo agli ospiti, oltre alla degustazione di vini e prodotti tipici, manifestazioni artistico-culturali legate al territorio.

A Gambellara, sede storica dell’azienda, oltre alla possibilità di vedere i tesori tratti dalle collezioni di Gianni Zonin, i proclami, gli editti, le “leggi del vino” (dal XVI al XX secolo), i bicchieri e i cavatappi antichi, gli ospiti hanno potuto ascoltare musica tra le vigne, con i canti e i ritmi proposti dal gruppo folcloristico “Il Canzoniere Vicentino”.

La Tenuta Castello del Poggio, in Piemonte, ha invece offerto piacevoli giri in carrozza tra i vigneti, un’occasione unica per tornare ai ritmi del passato e riscoprire i profumi della terra.

In Friuli, nella Tenuta Ca’ Bolani, si è esibito il gruppo musicale “Alta Tensione” e grande successo ha riscosso l’ascesa in mongolfiera nel cuore della tenuta, che ha permesso a molti di “degustare” la vista del più grande vigneto del Friuli.

Il volo tra le vigne è stato protagonista anche della giornata offerta ai visitatori della Tenuta Il Bosco, per scoprire la meraviglia delle verdi colline e dei vigneti dell’Oltrepò Pavese da un insolito punto di vista. Visite alle cantine di affinamento, con degustazioni gratuite dei vini anche in Toscana, alla fattoria Castello d’Albola e alla Fattoria il Palagio.

Infine, al Feudo Principi di Butera, in Sicilia, mercatino dell'antiquariato e dell'artigianato e giri in carrozze nella tenuta, allietati dai ritmi, dai canti e dallo spettacolo del gruppo folcloristico "La Tunnara".

L’indice di gradimento di queste iniziative, che hanno attirato non soltanto visitatori locali ma anche enoturisti provenienti dalle province e perfino dalle regioni vicine, è stato altissimo: nella sola tenuta siciliana sono state superate le 5.000 presenze.

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