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BENEFICENZA

Le griffe d’Italia protagoniste in charity auction “The Golden Vines” per Gérard Basset Foundation

Da Sassicaia a Biondi Santi, da Ornellaia a Ferrari, da Bertani ad Argiano, da Marroneto a Casanova di Neri, da SettePonti a Roagna, a Poggio di Sotto
ARGIANO, BAROLO, BERTANI, BIONDI SANTI, BRUNELLO DI MONTALCINO, CASANOVA DI NERI, CHARITY AUCTION, EXPERIENCES, FERRARI, GAJA, GERARD BASSET FOUNDATION, GRANDI FORMATI, IL MARRONETO, ORNELLAIA, POGGIO DI SOTTO, ROAGNA, SETTEPONTI, TENUTA SAN GUIDO, THE GOLDEN VINES AWARDS 2023, VECCHIE ANNATE, Mondo
La cantina del Sassicaia, a Tenuta San Guido

Esperienze che si fanno una volta nella vita, bottiglie uniche ed introvabili in commercio, pranzi con i più grandi produttori di vino del mondo, cene nelle tavole iconiche della gastronomia globale: ce n’è - letteralmente - per tutti i gusti nei 130 lotti dell’asta online che accompagnerà i “The Golden Vines Awards” 2023, dal 13 al 15 ottobre, a Parigi, con una formula ormai consolidata. Un’esperienza lunga tre giorni, tra degustazioni esclusive dei migliori vini del mondo, cene stellate Michelin, esperienze private e masterclass con gli enologi ed i produttori delle cantine più celebri ed i sommelier più talentuosi, in diverse location della Ville Lumière (qui il programma completo selezionato da WineNews).

Sotto il martello di Crurated, che ospita sulla sua piattaforma la “The 2023 Golden Vines Online Charity Auction”, i lotti messi a disposizione dai produttori, e non solo, per sostenere i progetti benefici della “Gérard Basset Foundation”, la non-profit nata dall’eredità ed in memoria di Gérard Basset, che sostiene programmi di educazione al vino legati alla diversità e all’inclusione come il Taylor’s Port Golden Vines Diversity Scholarship, Internship & Mentorship Programmes, il Dom Pérignon Golden Vines Master of Wine & Master Sommelier Scholarships, la Hennessy Golden Vines Diversity Scholarship in Spirits, ed altre borse di studio. Il più ambito, con una base d’asta di 57.500 euro, sarà il lotto che comprende un jet privato di sola andata, per un massimo di sei ospiti, per l’azienda vincitrice del “The 2023 Golden Vines Best Fine Wine Producer in Europe Award”, che offrirà ai suoi ospiti un soggiorno, una cena, ed una bottiglia da tre litri del suo vino di punta.

Non è certo da meno la possibilità messa a disposizione da Major Food Group, per quattro persone, di poter assistere ad una partita di NBA dei Brooklyn Nets allo spettacolare Barclays Center di New York, dalle primissime file, con una bottiglia di vino e poi la cena nel mitico “Crown Club” del Barclays Center (con un credito di 1.000 dollari per vino o altri alcolici): si parte da 35.000 euro. Per gli amanti della moda, la “Gucci Exclusive Experience”: volo per Firenze in business class, visita privata alla Gucci Visions Exhibition, soggiorno in un hotel 5 stelle lusso e cena (o pranzo) alla Gucci Osteria, una stella Michelin (da 5.750 euro).

Restando in Italia, sono tante le griffe, dalla Toscana al Piemonte, pronte ad aprire le porte per degustazioni uniche, grandi formati e pranzi con i produttori più amati dal pubblico dei wine lover e dei collezionisti. Da Poggio di Sotto, punta di diamante del Gruppo ColleMassari di Claudio Tipa e griffe del Brunello di Montalcino che mette a disposizione una verticale di sei annate (2006, 2007, 2010, 2012, 2015 e 2016) ed un soggiorno nel Montecucco per sei persone, a Il Marroneto, con tre magnum di Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie (2005, 2017 e 2018) firmate dal vigneron Alessandro Mori, che ospiterà per un tour ed una degustazione Vip quattro persone. Dalla “Ultimate Bolgheri Experience” di Tenuta San Guido, con una magnum di Sassicaia 1996 firmata da Priscilla Incisa della Rocchetta ed un Vip tour con pranzo e degustazione per sei persone, alla “Barbaresco Experience” di Gaja, ossia una 5 litri di Barolo “Sperss” 2014 ed un Vip tour e desgustazione per 6 persone con Giovanni Gaja.

E ancora, la “Bolgheri Experience” firmata da Ornellaia (Frescobaldi), con una rarissima 6 litri dell’annata 2008 firmata dall’enologa Olga Fusari, che accompagnerà sei ospiti in un Vip tour, una degustazione ed una visita ai vigneti. Tornando a Firenze, il Marchese Gerardo Gondi ospiterà a Palazzo Gondi, nel cuore della città, quattro ospiti, con cui condividerò una fine dinner, oltre ad una magnum di Marchesi Gondi Villa Bossi 2003 ed una verticale di sei annate, dal 2000 in avanti, di Chianti Classico. Quindi la “Barbaresco Experience”, con una doppia magnum di Barolo Le Rocche del Falletto Riserva 2008 firmata da Bruna Giacosa; un vip tour per sei persone e quattro “Red Cases” in edizione limitata con 12 annate di Testamatta ed altrettante di Colore, i due vini icona di Bibi Graetz.

Tra gli altri lotti, tre notti per sei ospiti all’Argiano Dimore Wine Resort, e sei magnum di Brunello di Montalcino Vigna Del Suolo 2018 firmate dal Ceo di Argiano, Bernardino Sani; due notti al Casanova di Neri Relais, per due ospiti, con tre magnum di Brunello di Montalcino 2019, Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2019 e Brunello di Montalcino Cerretalto 2018 firmate da Giacomo Neri; vip tour, pernottamento a Tenuta Sette Ponti per sei persone e tre bottiglie di Oreno per 4 annate diverse (2008, 2013, 2015 e 2019), etichetta di punta del gruppo guidato dalla famiglia Moretti Cuseri. Spicca la “Ultimate Brunello di Montalcino” di Castiglion del Bosco: due notti al 5 stelle lusso Rosewood Castiglion del Bosco, cena allo stellato Campo del Drago, degustazione vip e una cinque litri di Brunello di Montalcino Riserva Millecento 2015. Addentrandosi nella storia del Brunello di Montalcino, ecco la “Montalcino Experience” di Biondi Santi, lotto che comprende una sei litri di Brunello di Montalcino Riserva 2016 firmata dal Ceo Giampiero Bertolini, che ospiterà inoltre un Vip tour e tasting per 4 persone. Ultimo lotto “montalcinese”, quello firmato da Tassi: una sei litri di Brunello di Montalcino 2018 “Franci”, firmata dal proprietario, Fabio Tassi, e due notti nel borgo del Brunello con un Vip tour e tasting ed una cena con le vecchie annate dell’azienda.

Dalle Toscana al Piemonte, con la “Barbaresco Experience” di Luca Roagna: una tre litri di Barolo 2017 Pajè Vecchie Viti e tour e tasting Vip per 4 persone. In Valpolicella l’experience della griffe dell’Amarone Bertani comprende una cassa di annate iconiche (1980, 1994 e 2013) firmate dal wine director e Master of Wine Andrea Lonardi, un wine tour e tasting privato per 8 ospiti con il pranzo nella chiesa di Ognisanti, solitamente chiusa al pubblico. Nel Chianti Classico, il lotto di Querciabella comprende due tre litri di Camartina 2006 firmate dal winemaker Manfred Ing, due notti in un luxury resort ed una cena per due dello chef stellato Michelin Filippo Saporito. Roberto Voerzio offre una ricca collezione di grandi formati (una tre litri di Langhe Merlot 2013, una tre litri di Barolo La Serra 2019, tre litri di Barolo Torriglione 2011,una magnum di Barbera Pozzo 2017 ed una magnum di Barolo Sarmassa 2018) ed un Vip tour in azienda.

Ferrari, la griffe delle bollicine del Trentodoc della Famiglia Lunelli, mette a disposizione la “Trento Italian Experience”: una magnum di Giulio Ferrari Collezione 2001 firmata da Matteo Bruno Lunelli, un Vip tasting per due con il pranzo a Locanda Margon, una stella Michelin con lo chef Edoardo Fumagalli, ed un tour in elicottero sui vigneti dell’azienda. Infine, ultimo dei tantissimi lotti italiani, la “Abruzzo Experience” di Emidio Pepe: due notti ospiti dell’iconica azienda abruzzese ed una tre litri di Montepulciano d’Abruzzo 2001 firmata dal vigneron Emidio Pepe.

Ovviamente, dalla Borgogna a Bordeaux, passando per la Champagne, grandi formati, vecchie annate ed experience esclusive sono protagoniste di decine di lotti firmati dalle grandi girffe di Francia, da Château Cheval Blanc a Château d’Yquem, da Dom Pérignon a Krug, dal mitologico Liber Pater a Maison Ruinart, da Château Latour a Domaine Leflaive, da Château Le Pin a Domaine Jean-Yves Bizot, da Veuve Clicquot a Charles Heidsieck, da Château Pichon Longueville Comtesse de Lalande a Petrus, da Louis Roederer a Château Pichon Baron, da Salon a Château Cos d’Estournel, da Château Figeac a Domaine Arnoux-Lachaux, solo per citare le più note al grande pubblico. Non mancano neanche i produttori di riferimento dal resto del mondo del vino, dalla Spagna agli Stati Uniti, dal Portogallo all’Australia, dall’Argentina al Cile: Taylor’s, Harlan Estate, Clos Apalta, Pingus, Vega Sicilia, Familia Torres, Marqués de Riscal, Opus One, Seña, Catena Zapata. Tutti riuniti sotto un unico scopo: la solidarietà ed il sostegno alla “Gérard Basset Foundation”.

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