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“Mi aspetto che emerga una forza sempre più marcata dei pensieri, delle idee, degli impegni dei cuochi, artigiani e pasticceri”: così a WineNews Paolo Marchi spiega il senso de “La forza della libertà” di “Identità Golose” (Milano, 6-8 marzo)

Non Solo Vino
Paolo Marchi con Massimo Bottura

“Mi aspetto che emerga una forza sempre più marcata dei pensieri, delle idee, degli impegni dei cuochi, artigiani e pasticceri, sulle strade che hanno imboccato e che vogliono imboccare. La libertà è sinonimo di innovazione, di voglia di sperimentare. Perché ultimamente ci stiamo restringendo tantissimo. Basta vedere quella buffonata di Cracco denunciato per il piccione. La nostra forza è che non siamo l’associazione dei carnivori né dei vegani, o della cucina creativa o della tradizione. Noi cerchiamo di registrare quello che succede. Sul palco avremo il più grande cuoco crudista che è un cuoco americano Matthew Kanney, poi 2 giorni dopo avremo Margherita Fores, dalle Filippine che farà un piatto di carne molto particolare, legato al pollo. La cucina incide su tutto. Mentre ti chiude la mente verso certe materie, dall’altra ti apre il palato verso altri sapori, magari inimmaginabili. Insegna che bisognerebbe essere più tolleranti, aperti, ed ascoltare di più le altre persone. La cucina, del resto, è sempre stata cultura, libertà di scambiarsi prodotti, cercare nuovi sapori, contaminarsi attraverso il meglio di civiltà e alimentazioni diverse”. Così, a WineNews.tv, Paolo Marchi spiega l’edizione di “Identità Golose” n. 12, il “Congresso Internazionale di Cucina e Pasticceria d’Autore”, a Milano dal 6 all’8 marzo 2016 (www.identitagolose.it), dedicato al tema de “La forza della libertà”. Che sarà declinato da oltre 100 grandi chef, dai big della cucina italiana come Bottura, Crippa, Romito, Alajmo, Cracco, Bowerman, Scabin, Lo Priore, alle firme internazionali come Matt Orlando (Danimarca), Matthew Kenney (Usa), Isaac McHale (Gran Bretagna), Ricard Camarena (Spagna), Carlos Garcia (Venezuela), Richard Toix (Francia), solo per citarne alcuni. Che, oltre al tema principale, declineranno le diverse “Identità” di “gelato”, “formaggio” e “naturali” il 6 marzo, di “caffè”, “Pane e Panettone”, il 7 marzo, e di “pasta” e “mare” l’8 marzo, quando sarà protagonista anche il Paese ospite, che è il Perù. Tra le novità c’è “La Scuola di Identità Golose” dedicata a “l’abc della cucina d’autore”, con aspiranti chef ed appassionati che potranno partecipare a lezioni quotidiane di alta cucina, con in cattedra alcuni dei migliori maestri della cucina mondiale. E non mancherà il vino, con la “The WineHunter - Merano Award Selection”.

Focus - Ad “Identità Golose” spazio anche al top dell’Italia del vino, con le eccellenze della Merano Award Selection, 90 produttori selezionati da Helmuth Köcher
Pensieri, idee, innovazione, voglia di sperimentare e di confrontarsi liberamente sul grande tema del cibo e della gastronomia: tutto questo è “Identità Golose” n. 12, il “Congresso Internazionale di Cucina e Pasticceria d’Autore”, a Milano dal 6 all’8 marzo 2016 (www.identitagolose.it), dove troverà spazio anche il top dell’Italia del vino, con le eccellenze della Merano Award Selection, una selezione di 90 produttori vitivinicoli curata da Helmuth Köcher, che terrà anche due Quick-Masterclasses, cioè due brevi degustazioni guidate nella Scuola di Identità Golose, di scena il 7 e l’8 marzo (www.meranowinefestival.com). 600 metri quadri in cui degustare 250 etichette e conoscere di persona i produttori delle aziende vitivinicole presenti. Ai tavoli, sarà possibile degustare etichette premiate con il bollino oro e platino del Merano Wine Award, uno dei maggiori riconoscimenti nel mondo del vino.

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