Se nel 2023, in Italia, sono state registrate 851 milioni di presenze che hanno generato un impatto economico sui territori di oltre 84 miliardi di euro, il Gruppo Sanpellegrino ha contribuito alla crescita economica dello Stivale con 2,5 miliardi di euro di valore condiviso lungo la filiera, pari allo 0,12% del Pil nazionale, e a quasi 2,2 volte il fatturato di Gruppo, e al 2% della produzione dell’industria alimentare italiana. È il dato dello studio “Sanpellegrino crea valore per l’Italia”, realizzato da Althesys Strategic Consultants per l’azienda di acque minerali e bibite non alcoliche (con i brand Sanpellegrino, Acqua Panna e le bibite Sanpellegrino), che, nel 2024, compie 125 anni di storia.
“Scelti dai ristoratori di tutto il mondo, i nostri prodotti contribuiscono alla crescita del turismo italiano grazie all’export, e veicolano valori dell’italianità nel mondo, ma contribuiscono anche a fare da volano per il turismo del Paese: un motore fondamentale per valorizzare e preservare il patrimonio culturale, naturale ed enogastronomico e creare nuovi posti di lavoro rafforzando le economie locali. In Italia questo settore rappresenta un asset strategico dell’economia con una ricaduta significativa sul Pil e sull’occupazione”, sottolinea l’ad del Gruppo Sanpellegrino Michel Beneventi. Anche il progetto della “Factory of the Future”, affidato all’archistar danese Bjarke Ingels e inaugurato nel 2019, con l’obiettivo di trasformare lo storico stabilimento di San Pellegrino Terme nel biglietto da visita del Gruppo, ha una forte valenza turistica perché consentirà - sostiene l’azienda - a promuovere il territorio d’origine dell’acqua minerale Sanpellegrino. L’iniziativa si propone, infatti, di sostenere il business dell’azienda nei prossimi anni e di trasformare il sito produttivo per accogliere visitatori da tutto il mondo, contribuendo a rendere la Valle Brembana più attrattiva dal punto di vista turistico.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024