NEL CUORE DELLA SERENISSIMA LA PRIMA “BIENNALE DEL VINO”: A VENEZIA L’8 NOVEMBRE (HOTEL MONACO & GRAN CANAL, AMATO ANCHE DAL CASANOVA) I VINI DELLE VIGNE DEI DOGI … DEGUSTAZIONI & TAVOLA ROTONDA SUL RITORNO ALLA BEVIBILITÀ

Il territorio di Lison-Pramaggiore, considerato all’epoca della Serenissima Repubblica di Venezia “la vigna dei dogi”, punta sul fascino artistico di Venezia per presentare i suoi tesori enogastronomici: l’occasione è l’8 novembre con “La Biennale del Vino”, banco di assaggio organizzato dalla Strada dei Vini doc Lison-Pramaggiore, con l’Associazione Italiana Sommelier di Venezia.

“La Biennale del Vino rappresenta un ulteriore passo per sottolineare lo stretto connubio tra i nostri vini e la città lagunare. Un legame nato più di 1.000 anni fa, quando le ville patrizie nell’area di Lison-Pramaggiore erano considerate le cantine delle famiglie nobiliari di Venezia dedite alla viticoltura” spiega Francesca Amadio, presidente della Strada dei Vini doc Lison-Pramaggiore.

La degustazione - che ha come location Hotel Monaco & Gran Canal, palazzo affacciato sul Canal Grande e a due passi da Piazza San Marco che fu amato da personaggi di rilievo nella storia veneziana, tra i quali Giacomo Casanova - è aperta al pubblico, presenta i bianchi e i rossi di 25 cantine ed è un’occasione per conoscere i diversi vitigni coltivati nel territorio (il Lison Classico, nuova denominazione del tradizionale “Tocai”, l’autoctono Refosco dal Peduncolo Rosso ma anche Merlot, Cabernet Franc e Pinot Grigio). Quindi la tavola rotonda “Evoluzione del gusto: l’eclisse dei vini da campionato e il ritorno alla bevibilità”: un tema che fotografa le tendenze nelle modalità di consumo del vino in relazioni ai mutamenti intercorsi nell’arco di un decennio negli stili di vita degli italiani. I relatori? Dino Marchi, presidente Ais Veneto, l’enologo Franco Bernabei, il presidente Venezia Wine Forum e consulente del Ministro delle Politiche Agricole Vasco Boatto ed i giornalisti Fabio Piccoli e Franco Ziliani.