02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

NON SOLO DEGUSTARE E ABBINARE … DA OGGI IL VINO SI PUÒ ANCHE ANAGRAMMARE. LO HA FATTO WINENEWS.IT, CHE HA AFFIDATO AD UN FAMOSO MATEMATICO IL COMPITO DI "GIOCARE" CON LA PAROLE DELL'ENOLOGIA

Italia
Lo staff di WineNews: Alessandro Regoli, Irene Chiari e Eleonora Ciolfi

Non solo degustare, centellinare, assaporare, abbinare … il vino si può anche anagrammare. Lo ha fatto www.winenews.it, sito italiano di informazione sul vino, che ha affidato ad un famoso matematico che da anni si dedica a questo hobby, il compito di “giocare” con le parole dell’enologia. Il risultato sono centinaia di divertenti anagrammi (che si trovano tutti nella rubrica Storia & Personaggi di WineNews)che “prendono in giro” le più note denominazioni italiane, i più famosi enologi, i più celebri produttori, il gergo tecnico degli addetti ai lavori. Tutti questi anagrammi sono racchiusi ne “Il Quaderno di WineNews”, piccolo taccuino che ogni anno viene pubblicato in tiratura limitata.
Ecco allora, tra i tanti, alcuni esempi di anagrammi legati ai più importanti vini italiani: il Primitivo di Manduria si trasforma in “Radiodrammi punitivi”, il Morellino di Scansano in “Non risi mescolandola” o in “Sciamando snellirono”, il Gattinara in “Tinta agra”, il Tocai friulano in “Foto culinaria”, l’Amarone Valpolicella in “Incollava male parole”, il Recioto della Valpolicella in “Odio accoltellarvi la pelle”, il Greco di Tufo in “Ti credo gufo”, il Fiano di Avellino in “Odiavano Fellini”, il Sagrantino di Montefalco in “Scandagliamento fornito”. I vini tipici toscani sono “Inviti pasticcioni” o “Conviti pianistici”, e i vini tipici siciliani si trasformano in “Ispanici inciviliti” o “Cinici piviali insiti”, mentre il vino marsala diventa “Salvarmi (l’) ano”.
Non mancano all’appello di www.winenews.it le più famose guide italiane: Gambero Rosso diventa “Orgasmo serbo”, Luca Maroni è “Curano mali” o “Mica urlano”, Bibenda è “Badi ben!”. Passiamo poi ai terroir vitivinicoli: Montalcino diventa “Non colmati”, Bolgheri diventa “Bel ghiro” o “Eh! Brogli”, Franciacorta diventa “Toccar farina” o “Roccia franta”, Montefalco diventa “Fonte colma”, Torgiano diventa “Ignorato”, Valpolicella diventa “Polli (e) cavalle”, Montepulciano diventa “Pulci montane” o “Nume platonico”, Barbaresco diventa “Sobbarcare”, Valdobbiadene diventa “Addobba veleni”. Tocca anche agli enologi come Rivella (“Levarli”), Tachis (“Chi sta?”), Cotarella (“Caratello”), Giacosa (“Ciao, gas!”), D’Attoma (“Da matto”), Ferrini (“Frinire”), Pagli (“Plagi”).
Ma gli anagrammi di www.winenews.it non risparmiano nemmeno le più celebri griffe del “made in Italy”: a partire da Incisa della Rocchetta, che diventa “Ranocchie scaldaletti”, Angelo Gaia in “Gagà alieno”, Biondi Santi in “Non sbiaditi” o ancora Castello Banfi “Fa bei collant”. Cinelli Colombini si trasforma in “Con noi climi belli”, Ca’ del Bosco in “Dolce basco”, Piero Antinori in “Noi pretoriani”, Gianni Zonin in “Nonni zigani” e Bellavista in “Salti (di) belva”. Infine alcuni termini tecnici: affinamento diventa “Tanfo infame”, barrique “Qua birre”, pigiadiraspatrice “Paga rari pesticidi”, polifenoli “Fieno (per) polli”, degustazioni “Negozi sudati”, supertuscan “Spunta (una) scure”, ossigenazione “Ingoio essenza”, aromatico “Amo (i) croati”, imbottigliamento “Mobilita mignotte”, bordolese “Odio sberle”.
Nel presentare l’iniziativa il sito Internet www.winenews.it ha osservato “come la ricerca degli anagrammi - una volta unicamente frutto di intuito e fantasia - sia diventata oggi con l’utilizzo del computer, un’operazione pressoché meccanica. Esistono addirittura dei programmi che consentono di associare alle parole i corrispondenti anagrammi, anche i più strampalati e, in molti casi, sintatticamente e grammaticalmente scorretti. L’unica forma di originalità, quindi, risiede nella scelta dei vocaboli, o dei gruppi di vocaboli, da prendere in esame”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli