Continua a crescere la passione degli italiani per la montagna, una meta scelta per lo sport, ma sempre di più anche per l’enogastronomia del territorio. Per 7 italiani su 10 (64,3%), infatti, si tratta del luogo ideale per provare i piatti tipici locali tra malghe, rifugi e baite; seguono, quasi a pari merito, la possibilità di fare escursioni (63,7%) o la ricerca di benessere e relax (63%), mentre le attività sportive restano la prima scelta per 5 su 10 (52,73%). Parola della ricerca “Gli italiani, la montagna, e il suo cibo” realizzata da AstraRicerche per il Consorzio della Bresaola della Valtellina, dove Bormio e Livigno saranno protagoniste per la prima volta delle gare di sci alpino di Milano Cortina 2026.
L’alimentazione è fondamentale per affrontare il freddo e supportare l’attività fisica in alta quota tanto che il 60,5% degli italiani modifica in montagna le proprie abitudini a tavola adattandole alle esigenze di quel momento. Si privilegia il consumo di cibi proteici (61,7%) come la Bresaola della Valtellina Igp che compare tra gli alimenti preferiti in montagna insieme ai salumi (56,1%), quasi a pari merito con formaggi e latticini (56,9%), tra i quali i preferiti sono il Valtellina Casera, con oltre 221.000 forme marchiate e 16.598 quintali prodotti (+8,9% sul 2023) e il Bitto Dop, con 15.431 forme marchiate (+24%), per un fatturato di 2,6 milioni di euro nel 2024, secondo il Consorzio del Valtellina Casera e del Bitto (Ctcb). E senza dimenticare il vino, a partire dal Nebbiolo delle Alpi, dai cui vigneti eroici nasce lo Sforzato. “Siamo orgogliosi dei risultati delle nostre due Dop - commenta il presidente del Consorzio della Valtellina Casera e Bitto Marco Deghi - la crescita progressiva, ma costante del valore alla produzione, pari al 10,8% dal 2020 al 2024, mostra un’affezione progressiva da parte dei consumatori a due formaggi fortemente identitari, sempre più apprezzati per la loro peculiarità, il fascino della loro produzione e le loro storie, tra quota e valle. Storie che puntiamo a far conoscere sempre di più ad un pubblico vasto, in occasione delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano Cortina 2026, in sinergia con il Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina - Taste of Emotion e gli attori del territorio”.
Grazie alle proteine nobili di alta qualità, la Bresaola della Valtellina Igp si candida, dunque, ad alimento ideale, anche in montagna, per la sua versatilità e praticità, che può essere consumato in ogni momento della giornata: dalla colazione salata al panino da portare in escursione, fino all’aperitivo dopo una giornata sugli sci. Sono questi gli aspetti che hanno ispirato “Valtellina nascosta” Winter Edition, spin-off invernale della campagna “Destinazione Bresaola”, con tre nuove destinazioni tra Bormio, Livigno e Valmalenco, per scoprire l’anima autentica della Valtellina, e tre “Bresaola Experience point”, luoghi del cibo con una forte identità locale, dove degustare sapori del territorio e in primo luogo la Bresaola della Valtellina Igp (da domani al 23 marzo).
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025