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AGROALIMENTARE

Olio bio, eccellenza made in Italy: in 10 anni coltivazioni raddoppiate, da 120.000 a 240.00 ettari

Viaggio tra i migliori extravergine europei con EcceBio, progetto di Unione Europea e Unaprol 

L’olio extravergine è, insieme al vino, una delle eccellenze dell’agroalimentare made in Italy, oltre che pilastro fondamentale della Dieta Mediterranea. Il biologico rappresenta un ulteriore fiore all’occhiello della produzione olivicola di casa nostra: secondo un’analisi Ismea (dati 2021), negli ultimi dieci anni, in Italia, sono raddoppiate le superfici destinate alla coltivazione di olivi biologi, passando da 120.000 a 240.00 ettari. L’olivicoltura biologica rappresenta nel nostro Paese la terza coltura per estensione (escludendo i prati e pascoli), dopo le colture foraggere ed i cereali. La Puglia guida la classifica per ettari coltivati, seguita da Calabria, Sicilia e Toscana.
Proprio alle migliori produzioni olivicole dell’Europa è dedicato EcceBio, progetto triennale, cofinanziato dall’Unione Europea e da Unaprol, che si pone l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza e il riconoscimento delle produzioni bio nel mercato interno, in particolar modo in Italia, Germania, Francia e Belgio. Una vera e propria maratona gastronomica alla scoperta delle migliori produzioni olivicole biologiche dell’Europa, che sarà protagonista per oltre un mese in vari punti vendita di Roma e provincia della catena Conad, che ospiteranno attività informative, momenti degustativi ed assaggi.
Un’operazione formativo-culturale in cui, oltre al regime di qualità biologico, si vogliono spiegare le caratteristiche fisiche dell’olio extravergine di oliva e delle olive da tavola bio in termini di biodiversità, di gusto, di proprietà organolettica, passando attraverso un percorso in cui sono fortemente presenti sia le politiche europee sulla sostenibilità (Green Deal e Farm to Fork), sia le tradizioni e la storia delle popolazioni mediterranee.

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