02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

OLTRE 1.200 FRA BOTTIGLIE MAGNUM E JEROBOAM, 118 LOTTI COLLECTIBLES E 36 SUPER COLLECTIBLES: DI SCENA IL 14 MARZO, A ROMA, LA PRIMA GRANDE ASTA DI VINO 2009

Spiccano i Supertuscan (Sassicaia, Solaia, Tignanello, Guado al Tasso, Masseto, Messorio, Ornellaia, Luce, Oreno, Scrio, 50&50, Paleo, Desiderio, Giramonte ...) con annate storiche come 1988, 1990, 1997, 2001; spazio importante è dedicato anche alla Borgogna, a partire dai La Tache del Domaine de la Romaneé Conti del 1942 e 1943 (vinificati nel bel mezzo dell’occupazione tedesca) per arrivare all’eccezionale selezione 2005 con produttori del calibro di Emmanuel Rouget, Gilles Jayer, Denis Mortet, Bruno Clair ed il Domaine de la Romaneé Conti; non mancano poi i Bordeaux, così come gli Champagne millesimati, gli Chateauneuf-du-Pape ed i grandi vini del territorio di casa nostra come Brunello di Montalcino, Barolo e Barbaresco, in vendemmie eccezionali, dal 1964 al 1997. Ecco le “blue chips” del catalogo della prima grande asta di vino 2009 (il 14 marzo, a Roma), che vede all’incanto oltre 1.200 fra bottiglie magnum e jeroboam, 118 lotti collectibles e 36 super collectibles, organizzata dalla Gelardini e Romani Wine Auction (info: www.grwineauction.com).
L’asta è tra le più significative da 5 anni a questa parte: “grazie ad importanti affidamenti, abbiamo potuto - spiegano gli organizzatori - aumentare la media di bottiglie per lotto da 3 a 6 e in molti casi sono disponibili fino a 24 bottiglie”.
“In linea con la perdurante incertezza del mercato, le basi d’asta sono state ridotte - spiegano Gelardini e Romani Wine Auction - di un ulteriore 10% sull’asta del dicembre 2008, in cui già avevamo operato una riduzione del 20% sull’ottobre 2008. Allo stesso tempo, però, dobbiamo evidenziare che, visti gli ottimi risultati dell’asta di dicembre 2008, la riduzione delle basi d’asta non comporta necessariamente una riduzione dei prezzi finali di aggiudicazione, anzi: i prezzi finali di aggiudicazione dipendono esclusivamente dall’intensità della domanda che si manifesta in asta. Certamente, se la domanda fosse debole, dato anche la grandezza dei vini in asta, si potrebbero acquistare top wine a prezzi veramente modici”.

L’altra iniziativa - Nasce il Clubbino made in Gelardini e Romani Wine Auction
A partire da quest’anno, la Gelardini e Romani Wine Auction si è, inoltre, resa promotrice del Clubbino: un club esclusivo che ha l’ambizioso obbiettivo di raccogliere, periodicamente, attorno ai migliori vini al mondo i palati più raffinati dell’Europa del vino che conta.
Il Clubbino è un social network dedicato all’eccellenza del vino e ha visto la luce il 21 febbraio a Roma nella Casa Bleve, con una serata incentrata sul Merlot (Masseto e Messorio 1997, 2001, 2004 e 2006). Hanno partecipato 25 persone di 4 nazionalità (Italia, Francia, Germania, Russia) con un’età media di 40 anni, sono state “scolate2 24 bottiglie (perchè il Clubbino è anche convivialità) per un valore di oltre 10.000 euro. Il prossimo incontro, riservato agli iscritti, a Roma il 14 marzo prima dell’asta. Il tema: la Borgogna, sulle tracce dell’eredità enologica di Henry Jayer.
Info: www.grwineauction.com

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli