PER ESSERE TUTTI GIORNI SULLA TAVOLA … IL GALESTRO CAMBIA COLORE. L’IDEA E’ DELLA CANTINA COOPERATIVA “LE CHIANTIGIANE”

Cambia colore il Galestro, il glorioso vino bianco giovane, frizzante e di bassa gradazione che 25 anni fa ebbe un ruolo nel rilancio della produzione vitivinicola toscana: dal 18 marzo, sugli scaffali della grande distribuzione, appariranno le prime bottiglie di Galestro rosso e rosato, oltre a quelle del tradizionale bianco, prodotte da “Le Chiantigiane”, la prima a raccogliere la “sfida” lanciata per rinnovare questa “tipologia”. Si tratta di un’innovazione di grande interesse che da un lato apre le porte a nuovi sbocchi produttivi per le aziende e dall’altro va incontro alle esigenze del consumatore con un prodotto giovane, ben fatto e dal costo accettabile. Le prime bottiglie saranno in vendita sugli scaffali della grande distribuzione al prezzo promozionale di 2,50 euro.

“Per molti anni il mondo produttivo toscano e gli stessi consumatori hanno pensato unicamente ai grandi vini rossi - ha spiegato Piero Tesi del Consorzio Valvito, l’ente che tutela la produzione del Galestro - perdendo in questo modo di vista il vecchio concetto di vino da tutti i giorni. Oggi ritengo che molti consumatori. oltre a prestare attenzione ai vini importanti e costosi, vogliano indirizzarsi anche su tipologie più semplici e di minor costo: non tutti possono infatti permettersi di spendere 5 euro al giorno per una bottiglia di vino. Da qui l’idea di affiancare all’originaria tipologia bianco, anche un Galestro rosso e perfino un rosato”.

Le Chiantigiane sono una realtà cooperativistica di 2.000 produttori toscani che conferiscono uve dei territori di Certaldo, Colle Val d’Elsa, Empoli, Larciano e Castelnuovo Berardenga, dove hanno sede anche gli impianti di trasformazione, dotati delle più moderne tecnologie. I due centri di imbottigliamento di Tavarnelle e di Braccagni, nel grossetano, producono annualmente 20 milioni di bottiglie (tra cui i tradizionali fiaschi impagliati) per un fatturato di 18 milioni di euro.