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PROMOSSO DA GO WINE

Per gli eno-appassionati aspiranti scrittori, torna lo storico Concorso “Bere il Territorio”

Legame con il territorio, ricerca sui vitigni autoctoni e sostenibilità le parole da “usare” per raccontare il proprio viaggio nel mondo del vino

Il legame con il territorio che rende unico ogni vino, la ricerca sui vitigni autoctoni che sono il simbolo della sua storia, delle sue tradizioni e spesso della sua rinascita, e la custodia di tutto questo attraverso le pratiche virtuose di sostenibilità delle cantine. Ecco la nuova “fonte di ispirazione” di “Bere il Territorio”, lo storico Concorso Letterario Go Wine n. 22, che invita gli appassionati aspiranti scrittori, ed in particolare i più giovani, a raccontare un viaggio in un territorio del vino italiano, attraverso un’esperienza, ed evidenziando il rapporto con i valori cari all’enoturista: paesaggio, ambiente, cultura, tradizioni e vicende locali.
Il Concorso rimane fedele all’idea che l’ha originato di promuovere la cultura del vino, e risponde alla volontà di contribuire in modo concreto ad accrescere e diffondere una visione positiva a favore di un consumo consapevole di un prodotto strettamente connesso con il suo territorio. Il tema si lega da alcuni anni in modo più diretto all’idea che ha ispirato fin dalla costituzione l’associazione Go Wine: ovvero guardare ad una figura qualificata di consumatore che non ama solo conoscere e degustare i vini, ma avverte il desiderio di farsi viaggiatore per scoprire i luoghi dove ciascun vino si afferma e dove uomini e donne del vino operano. Inalterato, anche lo spirito di fondo che anima l’iniziativa culturale: storia, tradizioni, paesaggio e vicende culturali sono diversi i fattori che distinguono il vino da una qualsiasi bevanda e che si esaltano nel percorrere i suoi territori.
La sezione generale del Concorso si divide in due categorie, una riservata agli over 24 anni senza distinzioni e una riservata a giovani dai 16 ai 24 anni, con la finalità di stabilire un ideale confronto tra generazioni. I temi della ricerca e sostenibilità si affiancano, con due “Premi Speciali”, alla sezione generale del Concorso. Il primo si rivolge agli studenti di differenti fasce di età, guardando agli Istituti Agrari italiani ed ai Corsi di laurea in Enologia e Viticoltura. L’attenzione va a favore della ricerca sui vitigni autoctoni. Il secondo è dedicato alle realtà del comparto vitivinicolo e alle cantine in particolare, con un’attenzione specifica alle azioni svolte per salvaguardare il tema del paesaggio e dell’ambiente, favorendo modelli di sviluppo equi e green.
Il bando di concorso scade il 28 aprile: gli elaborati saranno sottoposti alla valutazione della giuria composta dal linguista Gianluigi Beccaria e dal professor Valter Boggione dell’Università di Torino, dalla scrittori Margherita Oggero e Piero Bianucci, giornalista scientifico, Bruno Quaranta, firme de “La Repubblica”, e Massimo Corrado, presidente Go Wine. La premiazione è il 27 maggio, ad Alba, con i riconoscimenti a “Il Maestro” e il Premio Speciale a favore di un libro, edito nel 2022, che abbia come tema il vino o che, comunque, riservi al vino una speciale attenzione.

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