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“PER PRESERVARE LA BIODIVERSITA’, OCCORRE UN NUOVO RINASCIMENTO DELLA TERRA”: PAROLA DELLA FILOSOFA INDIANA VANDANA SHIVA CHE A WINENEWS.TV SPIEGA PERCHE’ E COME CONTRASTARE UN’AGRICOLTURA SEMPRE PIU” “SOTTO BREVETTO”

“Serve un rinascimento delle campagne e della terra, perché è nelle campagne che si produce e si perpetra la biodiversità. Una risorsa che dobbiamo riconoscere contro i cambiamenti climatici e la crisi economica”. Parola di Vandana Shiva, filosofa indiana ed esperta mondiale dei temi della biodiversità nonchè vice presidente di Slow Food Internazionale, ieri a Firenze per presentare “Dalla parte degli ultimi” libro che ripercorre la sua vita e le battaglie a fianco dei contadini indiani.

A WineNews, Vandana Shiva ha raccontato la filosofia e gli obiettivi delle sue azioni contro una pratica agricola che risponde sempre più alle logiche della globalizzazione e delle grandi mulrinazionali e che rischia di divenire un’agricoltura dei brevetti. Secondo Shiva “chiaramente c’è una soluzione di fronte a questa grande ondata dei brevetti sui semi e sulle varietà viventi. In India ho organizzato un movimento di resistenza contro questi monopoli che si è occupato e si occupa di prevenire la promulgazione di leggi ad hoc, seguendo il principio ispiratore di Ghandi sul sale. Gli inglesi volevano creare un monopolio sul sale per trarne profitti rendendo la raccolta illegale agli indiani. Al grido di sale libero per tutti, perché un prodotto della natura, Ghandi guidò una disobbedienza civile che impedì la nascita di questo monopolio”.

“Noi vogliamo - ha aggiunto - seguire questo solco e abbiamo raccolto 5 milioni di firme tra i contadini per contrastare contro certe leggi. Non permetteremo questo vogliamo norme giuste, e seguiamo le leggi della natura e della protezione della biodiversità per il futuro. Dobbiamo difendere i semi e metterli a disposizione di tutti. Vogliamo la giustizia e non obbediamo alle leggi dell'avidità e del monopolio”.

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