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PIACEVA ALLA ZARINA CATERINA DI RUSSIA ED E' STATO ANCHE QUOTATO ALLA BORSA DI LONDRA: IL MOSCATO DI SCANZO E' LA PIU' PICCOLA DOC D'ITALIA !

Le sue tracce si trovano già in documenti del 1272: la zarina Caterina di Russia, cui l'architetto Giacomo Quarenghi, possidente in zona dei poderi, ne faceva omaggio di diverse bottiglie, in occasione dei suoi viaggi a Sampietroburgo, sembra lo apprezzasse particolarmente. Nel 1700 veniva quotato alla Borsa di Londra per una ghinea d'oro al barilotto. Caduto quasi nell'oblio, all'inizio degli anni Ottanta, nasceva l'associazione dei produttori del Moscato di Scanzo che, dopo un lungo iter, durato oltre venti anni, è giunta ad ottenere la doc e, dopo la costituzione, il riconoscimento del Consorzio di tutela.


Le caratteristiche del Moscato di Scanzo

Il Moscato di Scanzo, che annovera 32 associati, con una produzione annua di 60.000 bottiglie, è un vino passito, dolce, di colore rosso rubino, dai profumi intensi di frutti di bosco, lampone e, con l'invecchiamento, predomina la marasca e con retrogusto di incenso. E' un tipico vino da meditazione. I produttori del Consorzio di tutela del Moscato di Scanzo sono sicuri che la loro sia la doc più piccola d'Italia, forse d'Europa. Con il decreto ministeriale del 17 aprile 2002 è stata riconosciuta la denominazione d'origine controllata "Moscato di Scanzo", doc che interessa soltanto la parte collinare del Comune di Scanzorosciate che dista solo 4 chilometri dalla città di Bergamo. Il Moscato di Scanzo proviene dall'unico vitigno autoctono della Provincia di Bergamo, viene coltivato su una superficie di non oltre 3 chilometri quadrati, in appezzamenti tutti estremamente soleggiati e ben esposti. La bottiglia da mezzo litro, a seconda dei produttori, può spuntare prezzi che vanno dai 25 ai 35 euro. Secondo il disciplinare le uve, dopo la vendemmia, vengono appassite almeno 40 giorni, anche in locali condizionati, e il vino può essere commercializzato nei due anni successivi alla vendemmia, e comunque dopo il 1 novembre.

Mariangela Galgani

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