Il più grande artista al mondo, tra i più importanti del XX secolo, ed il ruolo che il vino, ed i liquori, hanno nel suo universo, indagato attraverso dipinti, disegni, sculture, ceramiche, film, e non solo, raffiguranti caffè e bevitori, variazioni su vetro e bottiglia del periodo cubista, evocazioni suggestive, a volte drammatiche, intrise di cattolicesimo o mitologia greco-romana, oltre 80 opere che combinano l’ebbrezza della vita, dei sensi e delle forme, riunite insieme grazie soprattutto all’eccezionale partecipazione del “Musée national Picasso” di Parigi e dal “Museu Picasso” di Barcellona. Ecco “Picasso, the effervescence of shapes”, già tra le mostre imperdibili del 2022, firmata dalla “Cité du Vin di Bordeaux”, il più importante museo al mondo dedicato alla cultura del vino, che, dal 15 aprile al 28 agosto, si prepara ad ospitare la prima esposizione del genere dedicata a Pablo Picasso, e per la quale la Fondation pour la Culture et les Civilisations du Vin ha chiamato come curatore lo storico e critico d’arte Stéphane Guégan.
“Originale ed ambiziosa” e, soprattutto, pensata per attrarre l’interesse del più ampio pubblico di visitatori possibile, “Picasso, the effervescence of shapes” getterà nuova luce sulle opere di Pablo Picasso, rivelando l’effervescente creatività che lo ha ispirato per tutta la vita. “Grazie alla partecipazione di numerosi musei francesi e spagnoli e di collezionisti privati, siamo in grado di offrire una mostra del tutto originale, che rivela la profusione di riferimenti simbolici o formali al vino ed ai liquori nelle opere di Picasso e la straordinaria creatività del loro autore, che non può essere ridotta ad un unico stile”, spiega Marion Eybert, responsabile delle mostre speciali della “Cité du Vin”.
Due sezioni originali al centro della mostra metteranno in luce anche i rapporti di Picasso con i poeti, come Guillaume Apollinaire e Paul Eluard, ed il suo lavoro di ceramista, oltre ad accogliere alcuni contemporanei di Picasso, come Juan Gris o Georges Braque, e le recenti reinterpretazioni di Erró, Chéri Samba e RH. La messa in scena dell’Atelier Maciej Fiszer, con il quale collabora la Cité, contribuirà ad esaltare il potere creativo di Picasso consentendo una vera immersione nel cuore del suo lavoro. Fotografie di Picasso e spunti cronologici scandiranno la mostra, guidando i visitatori alla scoperta dei momenti chiave della carriera dell’artista. Archivi audiovisivi e alcuni cenni alla cultura popolare, tra cui manifesti e bottiglie, completeranno ulteriormente il percorso espositivo.
Infine, in contemporanea con la mostra, la “Cité du Vin”, vero e proprio “tempio” mondiale per conoscere il vino nella sua dimensione culturale, civile, di patrimonio ed universale, e quarto museo più visitato di Francia al di fuori della regione dell’Île-de-France, lancia un programma dedicato di eventi culturali, per approfondire i temi affrontati.
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