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PIERO ANTINORI, I MIEI PRIMI 30 ANNI … DI TIGNANELLO: FESTA A FIRENZE IL 24 SETTEMBRE

Anche se il primo vino a far imboccare la strada dell’innovazione all’enologia italiana è stato senza dubbio il bolgherese Sassicaia della Tenuta di San Guido della famiglia Incisa della Rocchetta, il Tignanello, che “Wine Spectator” ha definito “the most influential wine in the history of Italy”, ha di sicuro aperto la strada ai cosiddetti “super Tuscans” ed ha proiettato la produzione Antinori nell’olimpo dell’enologia mondiale. I 30 anni passati dal primo brindisi, che saranno celebrati il 24 settembre a Firenze (oltre che con degustazioni, anche con una simpatica “caccia al tesoro”), confermano oggi l’importanza del Tignanello (uve Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc) che il marchese Piero Antinori non esita a definire “l’artefice del Rinascimento dei vini italiani”.

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